LE DIS-AVVENTURE DI ESTELA: I LEGAMI TRA DCA -DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE – E I SOCIAL

Quando un problema ti tocca da vicino è sempre difficile parlarne e mettere per iscritto quello che senti, perché stai esponendo una parte di te che non ti rende tanto orgogliosa.  Non è un caso che io scriva dei Disturbi del Comportamento Alimentare, perché ho sofferto di obesità grave fin da ragazzina, frutto di ansia e depressione precoci che mi hanno spinta a cercare e trovare conforto nel cibo. Ora, a distanza di anni, sono passata ad una bulimia nervosa e mangiare è diventato un grande sacrificio. Sto lavorando su questo aspetto e sto ottenendo grandi risultati. I DCA quindi li conosco per esperienza personale.

Diamo vita all’argomento di questo articolo: il legame tra i DCA e i Social Media, che è fortissimo. Con Facebook, Instagram e TikTok tutto è più veloce e tutto arriva prima. Abbiamo vissuto gli ultimi anni a strettissimo contatto con pc e smartphone, anche a causa della pandemia, e in quei lunghissimi giorni di lockdown abbiamo visto, tre le altre cose, video di chi esprimeva la propria opinione e raccontava la sua giornata alimentare con lo scopo di andare in deficit calorico, per uscire dalla pandemia non solo senza ingrassare, ma anche con qualche chilo in meno. 

Questi profili con il tempo sono diventanti luoghi virtuali dove si parla dell’anoressia come di qualcosa di magico, in cui ragazzini e adulti si sentono fieri dei risultati raggiunti salvo poi finire in ospedale perché il loro corpo smette di funzionare. Questo non vale soltanto per l’anoressia ma anche per l’obesità grave: esiste un fenomeno sociale chiamato Mukbang che consiste in persone che si riprendono mentre mangiano senza controllo, mettendo a rischio la loro salute. Molti si nascondono dietro ad un movimento che è nato perché la società accettasse che esistono corpi diversi, che siamo tutti diversi e che le differenze non devono spaventare ma essere un punto di forza, ma c’è una bella differenza tra l’accettarsi e capire che il tuo corpo ti sta chiedendo aiuto e ti sta impedendo di vivere. E quest’ultima affermazione vale per tutti gli estremi riguardanti i DCA. 

Una persona che soffre di questi disturbi e che guarda questi video potrebbe sentirsi male. Chi sta cercando di combattere contro un disturbo potrebbe essere tentato di ritornare sui suoi passi, e lo dico per esperienza personale. Ho vissuto un periodo in cui non entravo nemmeno su quella piattaforma perché nel vedere persone che mangiavano montagne di cibo fino a stare male, rivedevo me. Rivedevo l’Estela che per qualsiasi delusione si strafogava di cibo, mi sentivo male, in colpa come se fossi io quella persona. In realtà nella mia testa ero io, quindi per quel vuoto che sentivo dentro mi riempivo di cibo a più non posso finendo più volte in ospedale, e l’ultima volta pensavo davvero che sarei morta. 

Tempo fa ho pubblicato un video in cui ero in costume da bagno e il Social me l’ha bloccato perché “va contro gli standard della community”. Però questi video assurdi li lascia circolare. Sono davvero convinta che i Social dovrebbero rivedere le loro regole e i loro standard per migliorarsi, in modo da non diventare un altro posto orribile e pieno di trappole per menti già provate da determinate situazioni. 

Per concludere, faccio un appello ai genitori: ascoltate i vostri figli, ascoltate il loro dolore e non lasciate che si rinchiudano dentro un mondo virtuale. Non vi dico di togliere il telefono o cose del genere, ma sedetevi con loro. D’altronde avete sempre tempo per fare 300 mila cose, quindi prendetevi del tempo per i vostri figli e fatelo con il cuore, perché è essenziale. Non lasciate ad Internet il compito di crescerli, non ignorate mai il “mamma, papà non mi sento bene” perché dietro a questo si possono nascondere problematiche davvero serie. Un rapporto sano con i genitori aiuta i ragazzi ad avere fiducia e sentirsi al loro agio per raccontare quello che succede. Non giudicate mai e non comparate mai le situazioni con quelle che avete passato voi perché i tempi sono cambiati, le dinamiche sono diverse e il mondo attuale rende tutto più complicato di quello che sembra. 

E tutti voi che state combattendo una battaglia contro un DCA ricordatevi che non siete soli e chiedere aiuto non è da vigliacchi è da eroi ed io vi abbraccio forte. 

PS: se vi va di leggere qualche dato ufficiale interessante su questo argomento guardate qui.

Un sagittario di quelli che il suo segno zodiacale lo vivono. Amante dei viaggi, delle cose belle della vita e delle emozioni forti che le facciano sentire l’adrenalina del vivere. Estela è ancora cerca della sua strada e della sua vera vocazione, anche se crede che potrebbe fare la scrittrice per sempre.   

Ringraziamo tutti coloro che si impegnano per la crescita del CURVY PRIDE BLOG, impegnandosi nel volontariato. 

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