
I 33+1 protagonisti ed autori del libro DILLO A CURVY PRIDE sono persone comuni che hanno aperto il loro cuore e raccontato spaccati della loro vita, vincitori del contest promosso dalla Giraldi Editore in collaborazione con l’Associazione CURVY PRIDE – APS. Abbiamo deciso di intervistarli per farveli conoscere.
Oggi si aprirà a noi: VALENTINA PARENTI FERRARI autrice del racconto “educazione e sogni”. Valentina è una splendida donna che sa avvolgere i suoi figli, la sua famiglia e i suoi amici con affetto profondo e sincero. Ha un grande cuore e la ringrazio personalmente per avermi e aver permesso a Curvy Pride di entrarci. Se la nostra Associazione cresce così velocemente è anche merito suo.
Breve descrizione personale: Sono Valentina Parenti, classe ’85 e risiedo nella provincia di Parma. Sono appassionata di Colori fin da bambina e adoro la fotografia, la pittura, la grafica e l’arredo. Il mio estro lo trasmetto soprattutto ai miei bambini che me ne fanno di tutti i colori.
Qual è stata la motivazione che ti ha spinto a partecipare al concorso letterario “DILLO A CURVY PRIDE”? Ho partecipato al contest #dilloacurvypride perché volevo innanzitutto scavare a fondo sul mio vissuto per darmi risposte e far pace con l’eventuale irrisolto. Ho cercato di mettere a nudo la mia vita, i miei pensieri e desideri. Mi sono imbattuta nella sfida di dover mostrare in pubblico le mie difficoltà di donna, madre e amante.
Quali sono i temi che affronti nel tuo racconto?All’interno del mio racconto parlo di Valentina bambina, condizionata da diversi aspetti culturali che l’hanno portata a fare delle scelte contro i suoi sogni primordiali. Racconto delle difficoltà ad accettarmi come femmina nella società degli anni 2000, della tristezza nell’aver perso qualcuno di importante, nella voglia di trovare l’amore e la pace oltre che la serenità nelle avversità. Racconto di rendersi conto che la vita è proprio fatta di alti e bassi, sempre, e il segreto sta nel come si affrontano gli imprevisti.
Cosa speri che il tuo racconto possa trasmettere a chi lo leggerà? Spero che la mia storia possa servire a qualcuno che, come me, ha avuto difficoltà simili ma allo stesso anche a chi non le ha avute. Spero che la gente possa riflettere sul giudizio gratuito e capire che non c’è un male minore o un male maggiore: tutto dipende dal contesto delle cose. In sostanza non si può giudicare gli altri se non ci si riesce davvero ad immedesimarsi.



E’ cambiato qualcosa in te dopo aver scritto il racconto? Se sì, cosa? Mi sono resa conto che avrei potuto affrontare diversamente alcune situazioni. Avrei potuto reagire fin da ragazza e non dopo aver raggiunto più maturità. Ho capito che anche se le persone accanto a me hanno sbagliato avrei dovuto lottare di più nonostante le paure. Ho compreso che ora non ho più alcuna rabbia ma un sentimento di affetto e malinconia per tutti i cari che ho salutato in questi anni.
Una volta lessi una frase che citava “l’umanità ha bisogno di ascoltare storie”, secondo te perché? L’uomo ha bisogno di sentirsi in un contesto sociale condiviso, di far parte di un gruppo, di essere accettato. Leggere o ascoltare storie alimenta lo spirito, la conoscenza, la consapevolezza e perfino l’amore. Immedesimarsi in qualcosa o qualcuno ci fa sentire meno inadeguati o fragili ma semplicemente esseri umani.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Nel futuro spero di crescere i miei figli in modo salutare. Ma sbaglio anche io. Inoltre desidero creare, ideare un progetto a cui penso da tempo (se mi seguirete vedrete se riuscirò).
Cosa ti rende felice? Mi rende felice una passeggiata, una tazza di tisana, un biscotto fatto in casa, un disegno fatto da me ma colorato da miei bambini, una rosa raccolta da loro… tante piccole cose.
Completa la frase “Puoi fare qualsiasi cosa se…Quando si è felici si è in pace”

Il libro “DILLO A CURVY PRIDE – Storie di vita” a cura di Antonella Simona D’Aulerio, pubblicazione Giraldi Editore con prefazione di LUCA WARD e omaggio di TONI SANTAGATA è in vendita in tutte le librerie, sul sito della casa editrice (www.giraldieditore.it) e su tutte le piattaforme on line
Questa Intervista è stato scritta dalla socia fondatrice e curatrice del libro #dilloacurvypride Simona D’Aulerio che dedica tutto il suo tempo libero alla crescita dell’Associazione Curvy Pride – APS

Simona D’Aulerio crede che “gli estranei siano solo amici che ancora non conosciamo”. Per anni ha lavorato, insieme a Marianna Lo Preiato, per concretizzare l’idea di un mondo in cui l’inclusione, l’accoglienza e il sincero desiderio di condivisione siano i valori fondanti. Questo mondo oggi esiste: è Curvy Pride!