Alle nuove socie viene inoltrata l’intervista alla quale si è liberi di aderire. Oggi si racconta a noi Cristiana Iannotta.
Chi sei?
Mi chiamo Cristiana, sono un’impiegata statale e, nel tempo libero coltivo la mia passione: scrivere.
Come hai conosciuto l’Associazione Curvy Pride?
Tramite Catia Proietti.
Che significa per te essere diventata socia?
Al momento conoscere nuove persone e condividere con loro dei valori importanti.
Ti sei mai sentita/o discriminata per la tua fisicità?
A volte ma, sono sincera, poche.
Come hai reagito?
Le prime volte mi sono chiusa in me stessa, poi mi sono fatta coraggio e sono andata avanti.
Come hai imparato ad accettarti e ad amarti?
Con il tempo ho capito che ognuno di noi è unico e che se non piaccio a qualcuno non è esclusivamente per causa mia.
Ti piace sfilare o farti fotografare? Se sì, per quale motivo?
Mi è sempre piaciuto, da quando ero ragazzina, anche se sono timida. Avevo circa 25 anni quando ho frequentato dei corsi di portamento e sono stati molto importanti. E’ stato un modo per forzare la timidezza e per guardarmi con altri occhi.
Per affermare la cultura della pluralità e dell’inclusione cosa è necessario fare?
Parlare. Esserci. Farsi conoscere, senza scimmiottare “gli altri”, ma elevando le qualità di ognuno. Che siano fisiche o intellettive o pratiche.
Una frase che ti rappresenta?
“… e uscirono a rivedere le stelle.”
Un messaggio per la community di Curvy Pride?
Amarsi per come siamo è un grande scoglio da superare, ma la soddisfazione è tanta quando si arriva alla meta.
Questa intervista è stata pubblicata dalla socia, staff e autrice del libro #dilloacurvypride Valentina Parenti che dedica parte del suo tempo alla crescita dell’Associazione CURVY PRIDE – APS.
Un grazie a tutte le socie e i soci che credono nell’Associazione CURVY PRIDE – APS impegnandosi nel volontariato.
