I LOOP DI AGATA: ADESSO MI FACCIO BELLA SOLO PER ME

Questo è il diario di Agata. Chi è Agata? Sono io, sei tu. È la tua migliore amica, tua sorella, la vicina di casa che canta mentre stende i panni. È la donna romantica che piange guardando un film, la guerriera che si sveglia presto per andare al lavoro e che si destreggia tra figli, famiglia e doveri. Agata convive con i suoi loop, invadentissime paranoie tutte femminili che la mettono spesso in difficoltà di fronte alle cose della vita. Adesso ha deciso di tenerne un Diario. Un bel Diario in cui scrivere tutto quello che le passa per la mente. Per scoprire se riesce a conoscersi un po’ di più, per condividere i suoi pensieri. Per se stessa, per te.

Caro Diario,

Ho scoperto un altro tipo di felicità. È una felicità nascosta, direi impercettibile. Questo perché non crediamo che sia importante o ci hanno cresciuti dicendo che se ne può fare a meno. Ma io dico, viviamo una volta sola e se ci sono avvisaglie di una qualche tipo di felicità PRENDIAMOCELA! Oggi l’amore è un lusso che non possiamo permetterci. NO! La frase è indubbiamente sbagliata. Forse è più corretto dire che crediamo di non potercelo permettere e quindi finiamo con l’accontentarci e svalorizzare il nostro io interiore ed esteriore. Da qualche mese ho scoperto il piacere di prendermi cura di me stessa, esteticamente parlando. Non sento la necessità di piacere a nessuno se non a me stessa. Amo farmi la skin care, amo farmi un make up ricercato, rubando qua e là sul web trucchi e acconciature adatti anche a me. Avevo superato da tempo il problema del colore della pelle, ma scoprire di amarlo è stato un traguardo straordinario.

Giocare con il mio colore della pelle e con tutti i colori a disposizione nelle mie palette. Mescolarli e scoprire quanto questo mi metta di buon umore. Scoprire un outfit adatto e scattare qualche foto, solo per me. A quasi 40 anni suonati ho scoperto il piacere di guardarmi e di amare i miei difetti estetici. Eh si, le rughe cominciano a farsi strada. Non le temo e ogni settimana il mio volto mi racconta una storia. Ma non sono storie tristi come quando cercavo di piacere a tutti, sono storie che mi descrivono, che mi rappresentano e che spiegano cos’è stata la mia vita. Bella, brutta? A questo punto non importa. Sono arrivata fino a qui con tutta la forza che avevo e ora voglio guardarmi un pochino anche esternamente. Ma tutto questo mi porta alla scoperta di alcune cose di me che non sopporto. Naso e labbra. Ovviamente sottopormi ad interventi drastici proprio non mi va. Attraverso il make up ho potuto sistemare qualcosina. Il counturing! Che roba è? Disegnare le linee del viso, definire zigomi e anche il naso. Ma non mi soddisfa. Così ho pensato di concentrarmi sulle labbra. Ci sono un sacco di prodotti. Matite, lip plumper, rossetti rimpolpanti, ma niente da fare! Proverò il Filler! Una follia assoluta, ma si vive una volta sola e penso che sia bello potersi togliere qualche sfizio.

Un tuffo nei colori del nostro io esteriore.

Ho prenotato da un chirurgo specializzato e visto che il mio compleanno è alle porte ho pensato di regalarmelo. Sono emozionata perché non so cos’aspettarmi. Ma per una volta ho smesso di pensare a tutto e a tutti e ho deciso di donare a me stessa la possibilità di sentirmi bella solo per me!

È ricominciato il mio viaggio verso la perdita di peso. Non mi importa se è un etto alla settimana o un chilo al mese, so solo che ho bisogno di dedicarmi a me e alla mia salute psicofisica. Mi voglio troppo bene per non farlo. Da un po’ di tempo mi rendo conto di sorridere spesso. Il mio auto mutuo aiuto funziona benissimo. Mi conosco troppo bene e non mi mento mai. Sarei stupida a non approfittare di me per migliorarmi.

Di recente ho fatto un viaggio coi miei figli. Siamo andati via qualche giorno e come prima tappa siamo passati a salutare dei parenti. Non mi sono mai sentita tanto a disagio. Sempre sotto esame. Ti senti passata ai raggi X consapevole del fatto che qualunque cosa farai o dirai non andrà bene. Quanto è facile per le persone puntare il dito e giudicare senza conoscere senza avere la minima idea di chi tu sia. Di quali siano stati i tuoi disagi, le tue paure. La sera prima di ripartire ero in bagno e mi stavo facendo una skin care per la notte. Sentivo i pensieri invadermi prepotentemente in testa. Così li ho ascoltati e ho capito che in realtà non mi interessa. Io vado bene per me? Io mi piaccio? Cavolo si! Nessuno è perfetto e non vedo perché io debba impormi di piacere a chi in fin dei conti di me non sa nulla e tutto sommato non è interessato a conoscere niente della vera me!

Truccatevi, amatevi, pettinatevi, sognatevi come volete e provate a realizzare quei sogni. Non sappiamo quanto dura la nostra permanenza qui sulla terra. Godiamocela fino in fondo. Giochiamo coi colori e divertiamoci a scoprire anche così chi siamo.

Specchiarsi per scoprire le cose più belle.

Tutto sta negli occhi di chi guarda. Cosa vedono le persone quando ci guardano? E noi cosa vediamo quando ci guardiamo? La stessa cosa o molto di più?

Mi sono vissuta troppo poco, non ho capito subito di essere attenta e meticolosa nei confronti degli altri ma molto superficiale nei miei. Sia dentro che fuori!

I segni della vita sono la forma di bellezza più vera.

Vediamo questa nuova consapevolezza dove mi porterà. Come sempre un nuovo viaggio inizia con entusiasmo e con il sorriso.

Ciao, A presto, Agata

Ringraziamo tutte le socie e i soci che contribuiscono alla crescita del CURVY PRIDE BLOG, impegnandosi nel volontariato.

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DONNE A TUTTO TONDO: FABIANA SACCO.

Tondo rimanda a qualcosa di perfetto. Pensate solamente al cerchio di Giotto. A tutto tondo indica ciò che può essere visto, osservato e contemplato da tutti i lati e le donne, a partire dalle loro forme fino ad arrivare al loro universo più completo, ne rispecchiano in pieno il concetto. Obiettivi, speranze, sogni, delusioni e amore. Sì, perché l’amore è tondo. Non lo sapevate?

Ospite di oggi: Fabiana Sacco.

Ho avuto il piacere di conoscere personalmente la donna di cui vi voglio parlare oggi ed è stato un fulmine a ciel sereno. Gli occhi luminosi, che brillano anche dietro le lenti degli occhiali, la simpatia coinvolgente e un sorriso contagioso mi hanno conquistata da subito. Un’amica che accoglie, con la quale potersi aprire e confidare. Questa la prima sensazione che ho avuto conoscendola e che non è mai cambiata nel tempo, anzi, si è consolidata sempre più.

Fabiana è una donna che ha saputo trasformare le difficoltà della vita in opportunità e non credo sia stato sempre facile, ma di sicuro è stata supportata dalle sue doti: tenacia, determinazione, intraprendenza e, soprattutto, apertura verso il mondo.

Non voglio dilungarmi con il troppo personale, ma se voi, intanto, volete conoscere di più della vita di Fabiana potete andare a curiosare qui.

Diamo il via alle domande. Pronti?

“Essere belli”. Per te, che hai curato anche l’aspetto estetico, dunque esteriore delle donne, cosa vuol dire veramente?

Sono stata estetista per più di 25 anni. Essere belli per me significa essere in equilibrio tra come ci sentiamo dentro e come ci presentiamo al mondo. Per anni il mio lavoro è stato prendermi cura della bellezza esteriore delle donne poi, diventando una Coach, ho imparato a prendermi cura di quello che siamo dentro. Siamo fatti di tante sfumature e l’aspetto esteriore di una persona per me è importante tanto quanto quello interiore: mi piace vedere persone pulite, con le mani e i piedi in ordine, senza peli superflui e con la giusta quantità di trucco. So che oggi ci sono donne che vanno fiere dei loro peli e li portano in giro con orgoglio e va benissimo così, ma i 25 anni passati con certi standard di bellezza hanno lasciato il segno e, per me, i peli anche no! Detto questo non giudico nessuno, dico solo la mia. Son gusti.

Da estetista a coach. È veramente un cambiamento di direzione oppure si tratta dell’altra faccia dello stesso… benessere?

Quando ho intrapreso gli studi per diventare Coach ho lavorato molto su di me e su tutte le esperienze passate. Mi è stato chiesto di unirle tramite un fil rouge per capire come avrei potuto usarle nel mio nuovo ruolo. Non ho capito subito quanto il mio lavoro di estetista sia stato in realtà davvero prezioso per essere chi sono oggi, ma poi ho realizzato che le mie clienti venivano da me con dei bisogni che andavano oltre l’essere depilate o smaltate: vedersi più curate faceva bene alla loro anima. Le mie coccole, quando le massaggiavo, vibravano ben oltre la superficie della loro pelle. Erano momenti che si regalavano per stare bene con se stesse. È palese che fare l’estetista e fare la coach siano due professioni completamente diverse che richiedono competenze tecniche diverse, ma in effetti hanno a che fare con la Persona. L’importante è cercare di tirare fuori la bellezza intrinseca di ognuno e con il far sentire meglio chi si affida a me.

L’Associazione Curvy Pride ora fa parte della tua vita. Puoi dirci per quali motivi è nato questo legame e, soprattutto, di cosa ti occupi.

È stato un caso. Anche se il caso non esiste. Cercavo argomenti su IG legati alla parola CURVY e mi sono imbattuta sul profilo dell’associazione. Sono rimasta colpita dalla mission e ho pensato che questa iniziativa fosse perfettamente in linea con me, il mio lavoro e i miei valori. Ho scritto un messaggio per sapere se e come poterne fare parte e da lì è cominciato tutto. Ho messo a disposizione tutte le mie competenze di coach, di esperta di social e creazione di contenuti. Oggi mi occupo del blog, controllo gli articoli che arrivano, li sistemo, li pubblico e li condivido sui social.  Aggiorno periodicamente il sito, gestisco il calendario eventi e scrivo la newsletter mensile. Ogni mese conduco una riunione su Zoom dedicata alla crescita personale, all’autostima e all’amore per se stessi. Creo grafiche e molto altro. Insomma, è un lavoro impegnativo ma la mia soddisfazione personale è ripagata dalla grande stima che le persone che mi conoscono, anche in queste occasioni, nutrono per me. Grazie a tutto questo lavoro ho imparato una miriade di nuove competenze e il mio curriculum si è arricchito di decine di skills professionali. Meraviglioso!

Hai partecipato alle trasmissioni televisione “I SOLITI IGNOTI” e “ESTATE IN DIRETTA”. Che tipo di esperienza è stata e come ti è venuta l’idea?

Per i SOLITI IGNOTI sono stata contattata attraverso l’Associazione. È stata una bellissima esperienza portare in televisione il mio lavoro di CURVY COACH, un lavoro che ho creato direttamente sulla mia pelle e che rispecchia in toto chi sono e quello che amo fare: aiutare le persone, in particolare le donne, a ri-trovare l’autostima e vedere quanto valgono, al di là dell’aspetto fisico, per riuscire a vivere finalmente le loro esistenze da protagoniste. Per ESTATE IN DIRETTA, invece, sono stata contattata direttamente dalla RAI. Mi avevano vista in quella puntata con Amadeus e gli sono piaciuta. Questo è stato uno dei momenti top del 2022, dalla redazione mi hanno fatto un sacco di complimenti per come mi sono posta e per ciò che ho trasmesso. Davvero emozionante!

Le donne, non solo le curvy, ma oserei dire tutte le minoranze, sono da sempre bersaglio di commenti inopportuni. Bullismo e body shaming sono solo alcuni aspetti. Pensi che l’essere consapevoli dei propri limiti e possibilità possa aiutare a contrastare il fenomeno? Eventualmente come?

Premesso che vorrei un mondo in cui nessuno debba più sentirsi in dovere di dare spiegazioni agli altri per come è fatto, sono certa, e lo vivo ogni giorno sulla mia pelle, che essere sicuri di sé, vivendo in piena consapevolezza il proprio valore e di quanto di bello e buono possiamo dare al mondo, sia l’unica strada per farsi scivolare addosso qualsiasi critica. Lo dimostra il fatto che io, pur essendo una taglia xxl, ho realizzato nel mio piccolo cose che mai avrei immaginato. Non è come siamo fatti che ci può impedire di vivere al meglio, sono i limiti mentali che ci imponiamo le vere catene. Guardiamo per esempio la grande Oprah Winfrey: se avesse lasciato perdere la carriera perché sovrappeso non sarebbe diventata la potenza che è oggi!

Hai altri progetti in cantiere? Si possono dire?

Tanti! Sogno di avere una mia trasmissione televisiva o radiofonica e di organizzare conferenze sull’autostima, per trasmettere a tutti coloro che vorranno partecipare quanto sia fondamentale puntare su di noi e sulle nostre unicità. Se l’ho fatto io, lo possono fare tutti. Con una buona guida, una giusta ispirazione e con tanta voglia di stare bene si realizzano cose incredibili!

Hai un messaggio a cui tieni particolarmente che ci vuoi donare?

Che è necessario trovare la forza e la consapevolezza dentro di noi. Smettiamo di delegare la nostra felicità ad altri: non è il loro giudizio che conta, ma il nostro. Diventiamo le persone che sogniamo di essere e tutto accadrà. C’è una frase che mi piace e che ripeto sempre ai miei corsi: invece di pensare: quando avrò successo sarò felice, comincia a pensare: quando sarò felice avrò successo!

Ringrazio moltissimo Fabiana per i suoi consigli, la disponibilità nel rispondere alle mie domande e alla simpatia che, non avevo dubbi, traspare anche dalle sue risposte. Ve l’avevo detto che era simpatica, no? Questa intervista, come tutte le altre che ho avuto piacere di fare, mi ha fornito numerosi spunti per nuovi argomenti da approfondire in seguito: quanto può aiutare un supporto efficace e professionale, quanto questo può essere utile per accrescere la propria autostima e quanto può essere importante il saper ritrovare il vero io interiore. Superare i limiti che spesso imponiamo a noi stessi, e che diventano vere e proprie barriere: età, colore e forma, è un programma niente male da intraprendere e che mi interessa molto, anche a livello personale. Spero di poter avere ancora ospite Fabiana nella mia rubrica.

Se volete, potete contattare Fabiana Sacco sulla sua pagina Facebook , sul suo profilo Instagram e, se avete bisogno di consigli personali, potete scriverle a questo indirizzo mail.

Inoltre, se non siete ancora soddisfatti e oltremodo curiosi… andate a sbirciare Pillole di autostima, su Tik tok.

FINE.

La vera libertà è essere quelle che siamo. Sempre.

Per essere la protagonista del prossimo articolo SCRIVIMI QUI

Sono nata nel 1968 – contate in silenzio – a Roma.
Mi muovo esclusivamente con i mezzi pubblici perché non guido e non potrei mai vivere senza Trastevere, il Colosseo, le stupende fontane della Capitale e i fastidiosi sampietrini.
Da che ho memoria ho riempito di scarabocchi tutto ciò che ho avuto la fortuna, o la sfortuna fate un po’ voi, di avere a portata di mano: dal muro di casa dietro il divano del soggiorno (avevo quattro anni), a ritagli di carta, quaderni e diari. Da allora è stato un susseguirsi di poesie, racconti, romanzi e favole per bambini, il tutto condito da premi, pubblicazioni e gratificazioni varie.
Golosa di dolci e di emozioni. Amante di viaggi e fotografie. Adoro Vasco e i Queen… sì, lo so che sono agli antipodi, ma così è!
Se vuoi contattarmi in privato, scrivimi qui: cristiana.ian@libero.it

UN CALENDARIO PER L’ONCOLOGIA DELLA CITTÀ DI PARMA – BY FELICITÀ FORMOSA

Ottobre è il mese della prevenzione e molte città offrono visite gratuite; quest’anno oltretutto sono 30 anni della campagna nastro rosa per la lotta al tumore al seno: #thebestcancercampaign, e oggi si svolgerà la Pink Parade a Milano di Veronese dedicata alla racconta fondi per la ricerca; ma anche Parma propone una camminata benefica con ritrovo a Madregolo (PR).

Valentina, socia Curvy Pride e Beatrice, entrambe di Parma, hanno realizzato un piccolo sogno: il calendario TUTTE LE FORME DELLA BELLEZZA 2023

Nelle immagini dei 12 mesi sono presenti 12 ragazze, 12 bellezze diverse insieme a prodotti del territorio parmigiano con la partecipazione dell’ironia di Io Parlo Parmigiano, un duo comico conosciuto per i meme in dialetto.

Felicità Formosa nasce nel 2019 dell’idea di Valentina Parenti & Beatrice Coccioli per la creazione e divulgazione di eventi Curvy su Parma e provincia; Valorizza le tue forme è il motto che racchiude il loro pensiero: una donna deve prendersi cura delle proprie curve con alimentazione sana e attività fisica perché la bellezza è in ognuna di noi, il segreto sta nel valorizzare il proprio corpo. È importante cercare di non esagerare con il peso per evitare problemi di salute e ancora più importante è imparare ad accettare noi stesse e gli altri.

Il calendario ha lo scopo di promuovere ogni forma di bellezza sul territorio Parmigiano in primis ma non solo; abbattendo pregiudizi e stereotipi in modo autoironico, per questo hanno chiesto il supporto di Io Parlo Parmigiano.

C’è chi le discriminazioni le ha vissute sulla propria pelle impartite dalla propria bassa autostima, ma è l’unicità che ci rende individui speciali. La bellezza è proprio nella diversità. 

Nelle immagini vengono fotografati alimenti come caffè, salumi e vino, che nella dieta varia vanno consumati in modo moderato. I medici dell’oncologia ci tengono a comunicare che le immagini dei prodotti alimentari hanno l’esclusivo scopo di promuovere le eccellenze del territorio e in alcun modo devono indurre ad un consumo eccessivo degli stessi. Ricordiamo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che mangiare sano, mantenere il giusto peso corporeo, fare regolarmente attività fisica e ridurre il consumo di bevande alcoliche può ridurre il rischio di ammalarsi di tumore e di patologie cardiovascolari.

Le 32 donne del gruppo Felicità Formosa non hanno avuto esperienze legate alla malattia tumorale ma hanno vissuti di vario tipo, alcune di loro presentano altre patologie:

Maria Pia “Sono una donna al volante! Amante della guida e del buono in ogni cosa, ma soprattutto del buon cibo e dell’ottima birra! Non mi accontento facilmente e ogni cicatrice sul mio addome ne è la rappresentazione! In totale sono 12; non le nascondo ma ne vado fiera, perché raccontano di me e della mia grande forza fisica e mentale!

Sara Nastro“Ciao io sono Sara , all’età di 20 anni ho scoperto di essere allergica a tutte le graminacee, non sono celiaca, almeno non ufficiale ma questa allergia compromette il mio corpo sotto diversi aspetti :gonfiore, aumenti di peso improvvisi, cefalea, dolori muscolo/scheletrici, coliche intestinali”

Martina Giraldi : “Io attualmente non ho patologie ma ho sofferto di bulimia e binge eating disorder. Sono intollerante al glutine. Il mio pensiero è che siamo tutte belle al di là della taglia, e che possiamo sempre valorizzarsi grazie ad uno stile di vita sano con alimentazione e sport”

Il ricavato inoltre andrà al progetto: PICCOLI PAZIENTI IN RADIO TERAPIA del gruppo INSIEME CON TE per l’oncologia di Parma.

Questo calendario è dedicato a Parma, alle loro tradizioni e alla vita

Speciali ringraziamenti: Il fotografo Davide Agnetti, la truccatrice: Noemi Topi, le modelle: Alina Ramona, Romilda Ferrari, Claudia Nizzoli, Elisa Bilotta, Federica Rosati, Isabella Lodi, Laura De Vincentis, Maria Pia Mavilla,  Harrow Julieta, Sara Nastro, Ursula Auciello, Martina Giraldi, le location: Bertinelli il caseificio della musica, Oinoe vini, Caffè Armeno, La Bastia Parma, Osteria la Bastia.

Questo articolo è scritto da Valentina Parenti che dedica il suo tempo alla crescita del Curvy Pride Blog. Un grazie a tutti i soci e le socie che si impegnano nel volontariato.

Valentina Parenti https://www.instagram.com/valentina_incolors/ sogna un mondo senza stereotipi di genere, positivo e attento all’integrazione sociale, per questo è membro Curvy Pride, BodyPositiveCatWalk e ha creato @FelicitàFormosa su Parma. Valentina educa i suoi figli ad una “vita a colori” ed è il segreto della felicità #educareallafelicità.

UNA MAMMA PER AMICA: “BUON COMPLEANNO CARMEN!”

Spettacolo teatrale scolastico

Capire cosa siamo non è semplice. Come siamo riuscite ad arrivare ad oggi unite e complici. Sai che non è stato facile. Ti ho avuta presto e onestamente non ero in grado di occuparmi neanche di me stessa. Senza rendermene conto mi hai mostrato la semplicità dell’amore più grande che può esistere al mondo. Mi sono affacciata alla maternità con innocenza e incoscienza, sfidando le leggi della natura e provando a capire se con te accanto sarei riuscita a trovare un pochino di pace interiore.

Tu non lo sai ma mi hai guarita tantissime volte. Sei stata un ottima ragione per credere che il mondo fosse un posto migliore di come me lo avevano fino a quel momento mostrato.

18 anni d’amore

Sei una forza della natura bimba, credimi! Nessuno è perfetto e tu stai scoprendo piano piano cosa significa viaggiare in questa vita. Mattoncino dopo mattoncino stai mettendo le basi per un futuro meraviglioso pieno di sorprese e colpi di scena. Sono tua madre, i colpi di scena nella tua vita esistono per forza!

Sei sempre stata una creatura responsabile e con la testa sulle spalle, non perdere mai la fiducia in te stessa e credi ogni giorno che quel giorno sarà straordinario, proprio come lo sei tu. Sei una sorella eccezionale. Giulia segue le tue orme ed è cambiata tanto grazie alla tua presenza e al tuo amore incondizionato. Alessandro ti sente e ti vede come una mini me, il suo sorriso è lo specchio di ciò che rappresenti per lui ed io non potrei esserne più fiera.

Il trio delle meraviglie

In questi ultimi 10 anni ti sei fatta amare da tutti e tutti hanno scoperto che ricchezza sei, ma capiterà (come sai) che qualcuno si metterà sulla tua strada ostacolando i tuoi sogni e la tua libertà ma tu con molta leggerezza dirai: “A me nun me ne frega un ca***o annamo a pija er gelato?” (cit. Strappare lungo i bordi.) Sapendo di doverti ricaricare per superare l’ostacolo successivo. Ma tu sei forte, più di quanto pensi.

Lontano 2006

Il traguardo è stato raggiunto. Ormai stai per bussare alla porta dell’età adulta ed io con una lacrimuccia e un sorriso (come al solito faccio le due cose insieme), ti dico che hai tutte le carte in regola per varcare quella soglia e spaccare tutto.

Siamo fieri di te e grazie di esistere e di creare dipendenza.

BUON DICIOTTESIMO COMPLEANNO SPLENDORE!!

Mamma, Roberto, Giulia, Alessandro

Ringraziamo tutti coloro che dedicano il proprio tempo alla gestione e alla crescita del CURVY PRIDE BLOG, impegnandosi nel volontariato.

SE LO FAI PER GLI ALTRI NON SARAI MAI ABBASTANZA

Per la rubrica CURVY PRIDE ANTOLGY proponiamo questo articolo scritto dalla nostra amica Estela, datato ottobre 2016. Buona lettura!

Mi chiamo Estela Regina e non sono mai stata una ragazza magra. Fin da bambina avevo i rotolini e le gambe morbide e a mia mamma piacevano tantissimo, le mordeva in continuazione! Non ho mai dato importanza a questo fatto perché correvo, giocavo e ridevo; a 4 anni ballavo la samba -sono brasiliana- ed ero una bambina moooolto felice.
Iniziai le elementari in Brasile, e lì iniziarono i miei problemi: i compagni non volevano giocare con me perché ero grassa, buttavano a terra la merenda che mia nonna mi preparava con tanto amore e mi dicevano che dovevo mangiare di meno per non scoppiare.
Mi buttavano addosso i sassi dicendo che rimbalzavano.
A 9 anni mi sono trasferita in Italia, dato che mio papà era qua già da un po’.
Pensavo che qua avrei ricominciato e nessuno mi avrebbe preso in giro ma così non fu.
Un giorno un ragazzo mi spinse giù dalle scale dicendo che ero una palla e dovevo rotolare, e durante la ricreazione i bulletti, nascosti dalle maestre, mi calciavano la pancia e le gambe.
Mia mamma dopo un po’ si ammalò -oggi sta meglio per fortuna- e dovette tornare in Brasile per operarsi con urgenza. Durante i40 giorni in cui è stata in Brasile mi è successo di tutto e sono ingrassata 25 chili.


Nemmeno alle medie le cose cambiarono e venivo presa di mira anche dagli insegnanti che mi davano della cicciona davanti agli altri che ridevano e si prendevano gioco di me.
Per anni mi sono tagliata per esternare il dolore che avevo dentro, dolore che gli altri mi avevano causato.

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Dopo un po’ mi è stata diagnosticata la depressione e di conseguenza l’obesità grave dato che il cibo era la mia consolazione e a ogni boccone che facevo piangevo tantissimo ma per me era l’unica ancora di salvezza. 
Mi sentivo uno schifo, sporca, grassa  e un peso per i miei genitori che nonostante tutto mi sono sempre stati accanto, soprattutto mia mamma.
Alle superiori le cose sono cambiate: ho fatto amicizia, uscivo, ho trovato persone che mi volevano davvero bene e non mi giudicavano per quello che ero fuori.
Io però ancora non mi amavo perché non mi accettavo per paura del giudizio degli altri.
Ora sono molto più felice con me stessa, penso che comunque dovrei dimagrire qualche chilo non per un fattore estetico -perché mi accetto benissimo così ora- ma per la mia salute non per compiacere agli altri.
Non riesco a mandare giù il fatto che qualcuno giudichi una persona con qualche chilo in più come una sedentaria e che non fa nulla, una persona obesa è così perché l’unica cosa che in quel momento aveva per sfogarsi era il cibo.
Quando mangiavo per annegare le mie sofferenze ogni parte del mio corpo faceva male, ma il male e il dolore che avevo nel cuore e le brutte parole che avevo in testa facevano ancora più male.
Oggi sto bene, ho un buon rapporto con il cibo e mi piacciono le mie forme, sono curvy e ne vado fiera.

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Penso che qualsiasi persona che in questo momento sta vivendo qualcosa di simile non si deve arrendere e chiudersi in casa come facevo io. Le capisco, so quanto fa male sentirsi una nullità, ma quando ti scopri e vedi che in te non esiste nessun marciume e che sono stati gli altri a fartelo credere dimagrisci di 50 chili.
Quindi credete in voi stesse, nelle vostre qualità e capacità. Nulla è impossibile e se proprio si vuole dimagrire lo si deve fare per se stessi e per la salute. Perché se lo fai per gli altri non sarai mai abbastanza.

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Grazie a tutte le persone che dedicano il loro tempo alla crescita del CURVY PRIDE BLOG, impegnandosi nel volontariato.

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