IN DUOMO A MILANO PER SOSTENERE LA PLURALITA’ DELLA BELLEZZA

Domenica 25 Febbraio 2018 alle ore 13:00 appuntamento in Duomo a Milano!

Tutte insieme per sostenere la bellezza inclusiva senza imposizioni di taglia, altezza o qualsivoglia canone stereotipato.

Tutte insieme per sostenere l’evento organizzato da Laura Brioschi, modella e influencer che da anni si batte per affermare che CURVY IS NOT A CRIME – migliora sempre te stesso, ma impara ad apprezzarti!

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E l’Associazione Curvy Pride ci sarà!

Parteciperà con gioia e orgoglio a questa splendida iniziativa.

Ma farà anche di più! Da Bologna partirà un gruppo capitanato dalla nostra presidentessa Marianna Lo Preiato per portare di nuovo il CUORE di CURVY PRIDE a Milano!

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Per chi si volesse unire da Bologna basterà contattarci tramite i nostri social oppure scriverci su curvypride@gmail.com oppure contattare Marianna Lo Preiato.

Per le altre ci vediamo direttamente a MILANO!!!

Tante sorprese!!!

Ciò che possiamo comunque già comunicarvi è quanto organizzato dalla infaticabile LAURA BRIOSCHI! Circa 30 donne da tutta Italia si troveranno in piazza per sfilare ed avranno in comune solo una cosa: la bellezza. Una bellezza composta da diverse sfaccettature e DIVERSE TAGLIE: modelle curvy, modelle regular, alcune Followers di Laura che hanno passato la selezione “I’m A warriors” e ragazze speciali come Federica, nata senza una mano e Valentina che fa parte dall’Associazione Italiana Persone Down.

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Una manifestazione totalmente no profit, dove ogni ragazza indosserà il suo personale indumento e calpesterà la piazza fiera di rappresentare se stessa ed ispirare altre donne a sentirsi bene nella propria pelle.

SAVE THE DATE

Domenica 25 Febbraio 2018 ore 13:00 in DUOMO a MILANO!

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#MyCurvyPride: KATIUSCIA VANEDOLA

Chi sei? Vanedola Katiuscia.

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Che cos’è per te Curvy Pride? Un bellissimo progetto dove tutte noi donne ci sentiamo uguali.

Ti sei mai sentita discriminata per la tua fisicità? Sì mi sono sentita diversa.

Come hai reagito? Piangendo.

Come hai imparato ad accettarti e ad amarti? Faccio ancora fatica ad amarmi e accettarmi. L’aiuto di mio marito e quando faccio delle foto e ho dei riscontri positivi ecco quelli sono momenti di pura gioia per me che mai avrei creduto possibile.

Che cos’è la bellezza? E che peso ha nella tua vita? La bellezza è vana perché sfiorisce preferisco ciò che siamo dentro.

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Qual è la figura maschile o femminile che più rappresenta il tuo ideale di bellezza e perché? Charlize Theron, bellissima, e magra, …

Se potessi esprimere un desiderio cosa vorresti cambiare attraverso la Curvy Revolution? Cambiare l’idea delle persone che magro = bello.

Qual è la curva che ami di più del tuo corpo? Perché? Sarebbe il sorriso anche se non è una curva… mi piace anche il mio seno anche se abbondante perché risalta la bellezza di una donna.

Se ti dico Curvy Pride qual è la prima cosa che ti viene in mente? La maglia rosa!

Una frase che ti rappresenta? Non smettere mai di sorridere anche se non è perfetto perché i nostri occhi si illuminano e saremo più felici!

CURVY FRIENDS: per non sentirsi sole.

“… Certe volte tutto sembra andare storto, niente è apposto e vedi tutto nero.

Le volte in cui non sai che fare, ti senti sola, fallita e persa.

Quelle volte in cui non riesci a capire nemmeno tu cosa ti servirebbe per stare meglio.

La soluzione per tutte “queste volte” è…un’amica!

Quell’amica che ti ascolta, ti abbraccia, ti consiglia.

L’amica con cui puoi parlare di tutto senza sentirti né giudicata, né accusata, né discriminata.

Colei che è lì per te e sa farti tornare il sorriso, sempre, con poco…”

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In uno dei momenti più brutti della mia vita, quando mi sono separata, mi sentivo persa e fallita.

Avevo tutti contro, famiglia compresa, e sarei dovuta ripartire da zero, uscendo dal mio bozzolo sicuro e riaprirmi al mondo da sola.

Crollavano tutte le mie certezze e crollavo anche io. Non sapevo come fare, non ero obbiettiva, non vedevo soluzioni e l’unico sentimento che riuscivo a provare era una forte tristezza mista a delusione.

Affogavo i dispiaceri nel gelato, dimenticandomi di essere una donna.

Non credevo di farcela e nemmeno minimamente immaginavo di poter diventare quella che sono oggi.

Rinata, più forte e più sicura di me.

Io ce l’ho fatta e il mio GRAZIE più grande lo devo alle mie amiche.

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Devo tutto, o quasi, a quelle meravigliose donne che mi hanno stretta forte mentre chiudevo le mie cose in uno scatolone, hanno asciugato le mie lacrime (tante), mi hanno sopportata, mi hanno tolto il gelato e mi hanno sistemato il trucco e i capelli, costringendomi ad uscire e affrontare il mondo.

Senza di loro non ce l’avrei fatta.

Oggi, credo che ogni donna meriti la fortuna che ho avuto io.

Ogni donna merita quell’amica che sia sempre pronta ad ascoltare, consigliare, consolare…

E a questo mondo che ci fa credere che tra le donne ci sia competitività, gelosia e conflitto io dico di no.

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Il mondo è pieno di amiche sincere e con un gran cuore. Nel mio viaggio io ne ho trovate tante e sono sicura che ce ne sono accanto ad ognuna di noi.

Nessuna è sola, anche quando sembra impossibile, anche quando è tutto nero, anche quando non ce la fai.

E se non ce la fai…io sono qui!

Puoi scrivermi su santa.confidence.curvypride@gmail.com oppure su curvypride@gmail.com

Santa

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#MyCurvyPride: MARTINA IORIO

Chi sei? Mi chiamo Martina Iorio, ho 21 anni e vengo da Roma. Sono una studentessa universitaria e frequento l’ultimo anno della facoltà di Scienze Infermieristiche. Credo fortemente che nella vita non esista lavoro più gratificante di quello che ho scelto di fare. Nonostante le difficoltà, la stanchezza e i sacrifici, i sorrisi delle persone che assisti ripagano ogni sforzo. Stare a contatto con il dolore, la malattia e purtroppo la morte ti fa apprezzare veramente la vita e le piccole cose. Sono una persona solare, a primo impatto molto timida. Mi piace definirmi uno spirito libero, amo viaggiare e sono curiosa della vita.

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Che cos’è per te Curvy Pride? Per me Curvy Pride è un modo di pensare e di essere. È quell’opportunità che le persone, che almeno una volta nella loro vita si sono sentite derise, discriminate o semplicemente non a loro agio con il proprio corpo, hanno per ricominciare ad amarsi e guardarsi con occhi nuovi.

Ti sei mai sentita discriminata per la tua fisicità? Assolutamente sì. Non sono mai stata una bambina magra, anzi… sin dalle scuole elementari venivo presa in giro solamente perché non ero come le mie compagne, ma semplicemente più rotonda. Ho sofferto tanto soprattutto nell’adolescenza, che come tutti sappiamo, soprattutto per le donne è un momento particolare nel quale siamo molto influenzate dal giudizio degli altri. Essere appellata con nomignoli, sentirmi derisa mi ha fatto stare male.

Come hai reagito? Quando venivo presa in giro ridevo per mascherare la sofferenza che mi stavano causando i giudizi negativi. Ho odiato il mio corpo e ho provato rabbia per le persone che mi hanno fatta stare male. Sono diventata insicura, soprattutto nel rapporto con gli uomini.

Come hai imparato ad accettarti e ad amarti? Crescendo ho capito che il giudizio delle persone non può e non deve influenzare ciò che siamo realmente. Alla cattiveria non c’è mai fine… l’importante è trasformare la rabbia in qualcosa di positivo. Ho iniziato a guardarmi allo specchio con occhi diversi soprattutto grazie a Barbara Christmann e al Calendario di Beautiful Curvy che mi vede come modella e ambasciatrice di quest’anno. Ho avuto modo di confrontarmi con altre donne e prendere coscienza e consapevolezza del mio corpo. Ho imparato a mettere in risalto i miei punti di forza e ad oggi posso dire che guardandomi allo specchio, mi piaccio realmente.

Che cos’è la bellezza? E che peso ha nella tua vita? La bellezza per me è l’insieme delle caratteristiche di una persona e non prettamente l’aspetto fisico. Sicuramente nella mia vita ha un forte impatto, cerco sempre di circondarmi di persone dal cuore buono e da una spiccata positività.

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Qual è la figura maschile o femminile che più rappresenta il tuo ideale di bellezza e perché? Senza alcun dubbio Ashley Graham. Una forza della natura, credo sia una gran donna sia perché non ha vergogna di mostrare al mondo com’è realmente, senza filtri e senza Photoshop, sia perché ha ogni curva al posto giusto. È un vulcano di positività che trasmette realmente la voglia di amarsi così come si è.

Se potessi esprimere un desiderio cosa vorresti cambiare attraverso la Curvy Revolution? Vorrei poter cambiare l’idea che molte donne o molti uomini hanno di loro stessi semplicemente perché sono costretti a confrontarsi con dei canoni di bellezza che ci vengono imposti e che non rappresentato la realtà. Vorrei far capire alle giovani donne che non ha senso odiare il proprio corpo perché qualcuno ci dice che non siamo abbastanza alte, magre o belle… ma che ognuno deve amarsi così come si è e fare sempre meglio per migliorarsi.

Se ti dico Curvy Pride qual è la prima cosa che ti viene in mente? Rivoluzione.

Una frase che ti rappresenta?Andiamo contromano, ci mettiamo controvento, ci prendiamo in contropiede. Ma controcuore non possiamo andare“.

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#MyCurvyPride: SANTA PENTANGELO

Chi sei? Mi chiamo Santa Pentangelo, ho 26 anni. Sono nata a Gragnano, regno della pasta, in provincia di Napoli ma vivo da ormai quasi vent’anni in provincia di Arezzo. Anche se un grande pezzo del mio cuore è sempre nella mia bella Napoli, soprattutto perché lì vive mia nonna a cui sono molto legata e a cui devo molto, mi sento anche un po’ toscana. Lavoro come operaia in una ditta che produce bigiotteria per le grandi firme e di recente, anche se con qualche annetto di ritardo, ho ripreso gli studi iscrivendomi alla facoltà di scienze dell’educazione e della formazione ad Arezzo.

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Che cos’è per te Curvy Pride? Per me Curvy Pride è speranza, positività, rivoluzione, voglia di vivere. Ho conosciuto il “pensiero positivo curvy”, così mi piace definirlo, in un periodo particolare della mia vita in cui vedevo tutto nero, in cui ero triste e ce l’avevo con me stessa. Mi odiavo per non essere come la società ci impone, mi odiavo perché non riuscivo a perdere peso anzi aumentavo, mi odiavo perché mi sentivo brutta, inaccettata, fallita. A causa di varie delusioni affettive non avevo più voglia di fare niente, non avevo più quella gioia di vivere e solarità che mi caratterizza, non mi riconoscevo più. Una sera girovagando sul web ho trovato alcune foto di Laura Brioschi, ne sono rimasta colpita e dopo aver letto su di lei mi si è aperta una finestra sul mondo curvy e si è riaperto anche il mio cuore. Ho conosciuto Curvy Pride, ho iniziato a seguire Barbara Christmann e le ambasciatrici del suo calendario che esalta la bellezza curvy, ho scoperto Semplicemente Curvy e ho trovato le candidature per Miss Bella in Carne 2016 e dopo giorni di esitazione mi sono iscritta. Quando mi hanno chiamata per fare il concorso non potevo crederci e da lì in poi le mie giornate hanno cambiato colore. In seguito ho partecipato a Curvy in fiera a Frascati e a Curvyssime a Torino, dove ho vinto la fascia di Miss Semplicemente Curvy. In questi mesi ho conosciuto persone fantastiche, ragazze stupende e solari, con tanta voglia di vivere, allegre. Persone belle soprattutto nell’animo, con grandi sorrisi e tanta voglia di cambiare qualcosa, di migliorare. A donne come Elisabetta, Noemi, Simona, Barbara, Marianna, Cristina devo molto perché si impegnano a portare avanti un grande progetto e io sono fiera di condividere questo pensiero e spero, insieme a tutte le mie compagne, di essere d’aiuto a tante ragazze e donne che hanno solo bisogno di essere accettate un po’ di più.

Ti sei mai sentita discriminata per la tua fisicità? Come hai reagito? Sin da piccola sono sempre stata “tanta”, sia per l’altezza che per la corporatura. A scuola ero sempre nell’ultimo banco, nelle recite sempre in fondo, a danza in ultima fila sennò coprivo le altre. I veri scontri con il mio corpo, il mio essere robusta, la mia altezza, sono arrivati alle medie con l’adolescenza e i primi amori. Ho sofferto un sacco, mi sentivo diversa dalle mie coetanee, mi vedevo brutta, mi sentivo quasi inferiore e questo ha avuto una forte ripercussione sulla mia vita rendendomi insicura e con una scarsa autostima.

Come hai imparato ad accettarti e ad amarti? Negli anni più odiavo il mio corpo più questo peggiorava, più lo punivo con diete drastiche, digiuni forzati e sensi di colpa più il mio peso aumentava fino a che non ho deciso che qualcosa doveva cambiare e ho iniziato a guardarmi con altri occhi. Ho capito che il tempo passava e che stavo sprecando le mie energie rincorrendo una taglia slim. Ho iniziato ad allontanare persone che mi volevano diversa, che mi facevano male e mi sono circondata solo degli affetti più cari e grazie a loro ho capito che agli occhi di chi ci ama siamo meravigliosi. Così, oltre che gli altri, mi sono sforzata di amare anche me stessa e alla fine ce l’ho fatta.

Che cos’è la bellezza? E che peso ha nella tua vita? In passato ero convinta che la sola bellezza delle persone fosse quella esteriore. Negli anni, crescendo, ho capito che la vera bellezza si nasconde dentro ognuno di noi, nel cuore, ed è quella bellezza lì che io curo e alla quale do un immenso peso perché credo che se una persona è bella dentro di riflesso lo sarà anche fuori. Il sorriso, gli occhi, le espressioni delle persone belle di cuore le noti, lasciano il segno, non le dimentichi.

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Qual è la figura maschile o femminile che più rappresenta il tuo ideale di bellezza e perché? Ad oggi, il mio ideale di bellezza è LAURA BRIOSCHI e credo che non potrebbe essere altrimenti visto l’impatto positivo che ha avuto su di me. E’ una ragazza bella, bella davvero sia dentro che fuori, per quel poco che ho potuto vedere a Curvy in Fiera quando l’ho conosciuta.

Se potessi esprimere un desiderio cosa vorresti cambiare attraverso la curvy revolution? Il mio desiderio sarebbe riuscire a far capire alle persone, soprattutto alle adolescenti che soffrono e combattono guerre contro il proprio corpo, che conta la sostanza e non la forma, che la bellezza esteriore viene dopo quella interiore e che ogni donna è bella a modo suo e ogni donna merita di sentirsi voluta, amata, corteggiata, guardata come se fosse qualcosa di unico e raro, perché lo è!

Qual è la curva che ami di più del tuo corpo? Perché? Sembrerà scontato ma amo la curva del mio sorriso, un sorriso che ho riconquistato a fatica e che racchiude la vera me, una me consapevole di essere così come sono, una me che si impegna ad essere bella dentro e fuori, una me che si accetta, una me che oggi accettandosi, con pregi e difetti, ha vinto la battaglia più grande contro la me del passato che rincorreva inutili stereotipi di bellezza.

Se ti dico curvy pride qual è la prima cosa che ti viene in mente? #schiacciamoglistereotipi un raggio di sole nel grigiore di mentalità chiuse, una speranza per donne e ragazzine che sprecano la loro vita facendosi del male, sentendosi inaccettate, un cambiamento positivo per il futuro.

Una frase che ti rappresenta? Sono un’eterna indecisa e quando devo fare una scelta ascolto sempre il cuore o comunque ci provo. In qualunque cosa faccio ci metto sempre il cuore e credo che la frase che più mi rappresenta sia MAI CONTROCUORE.

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