I RACCONTI DELL’ANIMA – MARTINA GIRALDI: SONO FELICE PERCHÉ HO SCELTO DI ESSERLO

Martina è una donna vulcanica, eclettica, esplosiva, un punto di riferimento importante nel mondo curvy. Sempre solare, sempre attiva. Lei dice che le sue idee vanno alla velocità della luce.

In questa intervista ci apre la sua anima e ci racconta di come si può rinascere ogni giorno cercando di costruire la migliore versione di se stessi. Sono parole coinvolgenti e alla fine di questo articolo anche chi legge si sentirà carico di energia e pronto ad affrontare il mondo con una nuova grinta.

Foto di Piero Beghi

Sei una donna vulcanica, estroversa, carismatica. Sei sempre stata così anche nella tua infanzia e adolescenza?

Da bambina ero molto sensibile, creativa, introversa. Durante l’adolescenza ho fatto l’animatrice, ho fatto parte di un gruppo scout, ho viaggiato e questo mi ha resa più estroversa. Sono sempre stata vulcanica e le mie idee vanno alla velocità della luce, anche se poi è difficile metterle in pratica nella realtà.

Credo di essere molto paziente, leale e sincera e odio la falsità e gli opportunisti. Mi piacerebbe essere più carismatica, vorrei che i valori per cui mi batto e le cose che dico fossero percepite il più possibile. Chi è carismatico ha questo dono, io ci provo, ma mi sento più simile a Cassandra che a Napoleone.

Ci sono stati degli episodi che ti hanno ferita profondamente?

Mi ferisce soprattutto quando una persona della quale mi fido e alla quale ho dato il cuore -può essere sia una storia di amore che un’amicizia- mi tradisce, mi mente e mi prende in giro. Di solito sono perspicace, ma quando voglio bene a qualcuno non mi accorgo quando vengo presa in giro. In amore sono stata ferita molte volte, spesso per il mio aspetto fisico, perché ai ragazzi piacevo ma non abbastanza, per loro non avevo la fisicità adatta per essere presentata come la fidanzata: per esserlo avrei dovuto essere più magra. Ora ho un ragazzo meraviglioso che mi ama per come sono, anzi ha insistito per conoscermi proprio perché gli piacevano le mie curve e il mio viso!

Quando hai deciso di dare a te stessa la possibilità di rinascere? C’è stato un episodio in particolare?

Ho sofferto per 24 anni di disturbi alimentari, prima bulimia e poi B.E.D. In seguito al bullismo mi vergognavo ad andare in spiaggia o a uscire. Finalmente nel 2019 scopro la bodypositivity e vedere delle modelle formose come me mi ha fatto sentire autorizzata ad esistere e ho capito che non dovevo più nascondermi. Così ho iniziato a vivere la vita da persona normale e non come se non fossi degna di viverla per la mia fisicità.

Non sono riuscita in tutto questo da sola: ho sempre avuto il supporto di terapeuti, psicologi, dietologi. E nutrizionisti. Molto spesso partivo bene con la terapia ma non riuscivo ad arrivare perché ad un certo punto del percorso mi mancavano i soldi per proseguire. Provavo a seguire il programma da sol, ma dopo un po’ fallivo. Credo che questo punto sia fondamentale: ci insegnano che basta la forza di volontà ma non è così. A volte abbiamo bisogno di aiuto.

E l’aiuto di una persona competente (che giustamente ha studiato e lavorato per esserlo) costa. Spero che un giorno il servizio sanitario nazionale investa di più nella prevenzione e che dia la possibilità di accedere a professionisti della nutrizione e a psicologi e terapeuti specializzati in disturbi dell’alimentazione.

Qual è stato il tuo percorso interiore che ti ha portato ad essere la donna che sei oggi?

Anche qui potrei scrivere tantissime cose. Da sempre amo leggere e come ho detto all’inizio sono sempre stata molto sensibile. Da adolescente ho letto libri di filosofia, religioni e spiritualità per rispondere alla domanda: “Ma perché proprio a me?” Poi sono passata ai libri di crescita personale per la successiva domanda: “Ok sta succedendo a me, e quindi cosa posso fare per stare meglio?”

Soprattutto nei periodi in cui le finanze scarseggiavano e non potevo andare da uno specialista per i miei problemi, leggevo tantissimi libri. Durante il lockdown ne avrò letti 40, e, insieme alla meditazione, mi è stato di grande aiuto per sviluppare la mia crescita personale.

E poi fin da giovane mi sono interessata all’alimentazione. Mi è sempre piaciuta la biologia e sapere come funziona il corpo umano, ma per vari motivi, in primis il disturbo alimentare, non ho continuato gli studi dopo il liceo, anche se con il senno di poi sono certa che avrei dovuto studiare biologia della nutrizione. Al tempo ho pensato che ero troppo grassa e che sarebbe stato incoerente essere una dietista o nutrizionista non magra. Ecco come un disturbo alimentare può bloccare la nostra crescita! Non va sottovalutato.

In compenso nel 2005, con all’attivo già diverse diete fallite, scopro il libro “Sei quello che mangi” di Gillian Mc Keith. Mi si apre un mondo: scopro che la dieta non serve solo a perdere peso, ma soprattutto a STARE BENE. Scopro che una caloria non vale quanto un’altra e che è necessario considerare l’apporto nutrizionale di un cibo.

Nel 2008 scopro gli estratti freschi di frutta e verdura, che sono un valido supplemento ad integrazione del nostro apporto giornaliero di vitamine e minerali, perché contengono enzimi – tipici dei cibi crudi – che sono necessari per il corretto funzionamento del corpo. Studio Natural Juice Therapy e ottengo l’attestato di NJT Practicioner nel 2021. L’attestato è valido in tutta Europa ed alcuni Paesi Extra CEE ed è equiparabile ad un corso in Naturopatia applicata all’ambito della nutrizione naturale. Amo anche studiare gli olii essenziali e usarli al meglio per ottenere tutti i benefici che possono donarci. La Natura, con tutto ciò che ci offre, è davvero meravigliosa!

Sei un punto di riferimento importante tra le modelle e fotomodelle curvy, cosa consigli a chi sta muovendo i primi passi in questo mondo? È tutto oro quello che luccica? Oppure c’è un retro della medaglia?

Magari ci fosse un solo retro della medaglia! Per ogni foto, evento, risultato positivo, c’è tantissimo lavoro dietro le quinte, sia personale che di squadra, e ci sono almeno una decina o un centinaio di persone che mi remano contro. E di questo sono enormemente dispiaciuta. Probabilmente non sono brava ad esprimermi o sbaglio modi, ma credo in schiettezza e sincerità. Credo che sia giusto segnalare quando qualcosa non funziona o è sbagliato.

Alle persone che muovono i primi passi in questo mondo consiglio TANTA CAUTELA, non fidarsi mai se una cosa sembra troppo bella o troppo facile. Pensate sempre con la vostra testa e non fatevi convincere da chi vi sta facendo troppi complimenti. E soprattutto seguitevi e fatevi seguire da associazioni, modelle, fotografi ed agenzie professionali.

Sei stata ancora una volta una delle 12 modelle scelte per il calendario Curvy Love, Total White 2023 di Piero Beghi, cosa ha significato per te prendere nuovamente parte a questo progetto?

Ho conosciuto Piero Beghi nel 2019 quando ho partecipato al primo casting calendario “Curvy Season” e sono stata scelta per il mese di Dicembre. Per me era la seconda esperienza nel mondo curvy (dopo la prima partecipazione al bellissimo concorso Miss Curvy Angel) e ho scoperto di avere una passione per la posa fotografica e gli shooting! Posso dire che senza questa esperienza oggi non sarei quella che sono.

Amo sfilare ma spesso vengo scartata perché sono troppo bassa, mentre in fotografia non ci sono limiti di età, altezza, peso. Piero è una persona meravigliosa, non solo un professionista e un bravissimo fotografo a livello tecnico, ma una persona con grande empatia e pazienza.

Grazie a lui molte donne curvy che non si vedevano belle hanno iniziato a piacersi e ad amarsi. Non posso non menzionare la moglie Michela che supporta Piero nel suo lavoro e che nutre con amore noi curvy durante la pausa del casting e dello shooting calendario!

Ho partecipato sia al casting 2021 che 2022 e quest’anno sono entrata come riserva al posto di una ragazza che purtroppo si è infortunata al braccio e non ha potuto partecipare, ma spero di vederla sul calendario 2024 perché è bellissima!

È stato il coronamento di un anno molto intenso, impegnativo e soddisfacente come modella e fotomodella curvy: ho partecipato a vari shooting, sfilate, iniziative curvy, sono stata ospite di due programmi televisivi (su GOT8V canale 63, e su Rai2), al progetto calendario Felicità, un mio racconto è stato pubblicato sul libro grazie a Curvy Pride, sono stata testimonial di alcuni negozi e brand curvy, ho vinto il titolo Miss Top Curvy Universe 2022 e ciliegina sulla torta il calendario Beghi! Grazie alla nostra presenza sul calendario siamo state intervistate da vari quotidiani locali e regionali ed abbiamo potuto parlare del movimento bodypositive e del mondo curvy.

Hai raggiunto tantissimi traguardi contando sulle tue forze. Oggi ti senti una donna realizzata e felice?

Ho raggiunto davvero tanti traguardi ed oltre ogni mia aspettativa.

Ho partecipato a vari concorsi curvy ed ho vinto il titolo nazionale Miss Curvy Angel 2019 ed internazionale Miss Top Curvy Universe 2022, partecipato a programmi televisivi e radiofonici, ho avuto la possibilità di scattare con una quarantina di fotografi professionisti e non – e con molti devo ancora scattare perché  è mancato il tempo- ho potuto parlare di bodypositivity e disturbi alimentari in vari articoli e in un libro, ho stretto amicizie e collaborazioni e conosciuto tante persone non solo dall’Italia ma anche da tutto il mondo. Grazie al mondo curvy ho anche conosciuto il mio attuale fidanzato, che mi sostiene e accompagna in quello che faccio.

Mi sento una donna realizzata e felice?

Sono felice perché ho deciso di esserlo: come qualsiasi persona al mondo, ho degli alti e bassi ed anche se sui social vedete il lato più glamour della mia vita, nella vita privata sono una persona comune, un’impiegata e una mamma che deve arrivare a fine mese e deve pagare le bollette.

Se dovessi guardare il mio conto in banca, i miei problemi di salute dell’ultimo anno (dei quali TENGO A SOTTOLINEARE per chi è pronto a puntare il dito, che l’aumento di peso è conseguenza e non causa), le finte amicizie che mi hanno pugnalata alle spalle, dovrei piangermi addosso. Ma ho scelto di essere felice e guardo a quante belle cose mi ha regalato la vita. E sono tutte cose che ho costruito e che mi sono guadagnata, senza scorciatoie e tagliando molti ponti con persone scorrette.

Sono felice perché ho scelto di esserlo. Non perché la mia vita sia facile. Siamo responsabili della nostra felicità.

Sono felice di quello che ho realizzato ma non mi sento arrivata, se così fosse non avrei più alcuno stimolo nella vita. In ogni cosa mi butto anima, mente e corpo, e forse a causa del mio nome che significa consacrata a Marte, il Dio della guerra, lotto per i miei ideali e per ciò che ritengo sia giusto.

Al momento il mio sogno è mettere in pratica le mie conoscenze degli estratti e aiutare le persone che vogliono migliorare la loro alimentazione senza incorrere in integratori costosi ma con il solo aiuto dei frutti della terra. Un passo alla volta ce la farò!

Ti è rimasto qualche sogno nel cassetto che vorresti realizzare?

Ho tre sogni nel cassetto che reputo frivoli ma che mi piacerebbe realizzare!

1. Vorrei essere una Bond Girl perché sono una grande fan di 007.

2. Vorrei conoscere Chris Hemsworth ed il team di Centr Fitness, app di allenamento che mi ha rivoluzionato la vita durante il lockdown.

3. Vorrei fare una vacanza di 2 settimane presso il nuovo resort Juicy Escape in Algarve, Portogallo.

Che dite sono sogni irraggiungibili? Mai dire mai! In pochi anni ho raggiunto dei traguardi che nel 2018 mai avrei sognato di raggiungere!

Come ti vedi tra 15 anni?

Ho fatto una meditazione guidata su questo tema come buon auspicio per l’anno nuovo. Fra 15 anni mi vedo in perfetta salute, in una casa luminosa con la mia famiglia, felice e svolgo un lavoro che aiuta le persone curvy, sovrappeso e obese a ritrovare se stesse e la propria salute in modo naturale.

Questo è l’obiettivo che ho già da diversi anni, non sarà facile ma lo voglio raggiungere: voglio condividere con persone che hanno passato ciò che ho passato io la mia esperienza e conoscenza per aiutarle a stare meglio, ad accettarsi, piacersi ed amarsi. Ah e poi nella mia visione Chris Hemsworth era diventato nostro amico e vicino di casa e veniva a trovarci per bere un frullato.

Lascia un messaggio a tutte le lettrici e i lettori del blog di CP che hanno difficoltà a trovare la forza per riuscire ad amarsi ed accettarsi per le meravigliose anime che sono.

Ehi tu, che mi stai leggendo. Io non sono nessuno per dirti cosa devi fare. Non sono un medico. Non sono un guru. Non sono una VIP. Sono una formichina. Sono una persona che ha trascorso 24 anni della sua vita con un disturbo alimentare e odiando il suo corpo. Non sono nata fortunata né ricca.

Se ce l’ho fatta io, puoi farcela anche tu. Anzi. Puoi farcela ANCORA MEGLIO di me che sono pigra e testarda. Sono caduta tante volte e mi sono rialzata e, se l’ho fatto io puoi farlo anche tu ancora meglio di me!

E se non ce la fai, niente paura. Non sei un fallito. Devi solo chiedere aiuto alle persone vicine a te, a un’associazione, a una persona competente. Non aver paura che chiedere aiuto ti faccia sembrare debole, anzi è segno di umiltà, intelligenza e grande forza d’animo. E non smettere di chiedere aiuto fino a quando non troverai la persona che ti capisce ed ascolta. Io ci sono riuscita a 38 anni, non è mai troppo tardi.

Sei un’anima meravigliosa, lascia perdere i rancori, l’odio, il risentimento. Se hai subito delle ingiustizie, prendile come dei doni: delle armi che puoi usare per aiutare a combattere persone come te. Fai tesoro di ogni esperienza.

Viaggia. Se non puoi viaggiare leggi. Leggi anche se puoi viaggiare perché è cibo per la mente. Ricorda che ogni persona è UNICA e speciale e che quelli che vediamo come difetti contribuiscono alla nostra unicità. Ti auguro una vita meravigliosa e piena di felicità e soddisfazioni

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Ringraziamo tutte le socie e i soci che contribuiscono alla crescita del Curvy Pride Blog, impegnandosi nel volontariato.

Laura De Vincentis è parapsicologa e modella curvy.
A 52 anni conosce un famoso fotografo italiano e inizia la sua carriera come modella curvy, acquisendo una nuova consapevolezza di sé, imparando ad amare e accettare il proprio corpo incondizionatamente. È attiva contro il body shaming e la discriminazione basata sull’aspetto fisico.
Fin da piccola ha una passione per la danza classica che inizia a studiare a 50 anni; è inoltre autrice di un goloso blog di cucina.
“È per me un onore fare parte della grande famiglia di Curvy Pride, perché mi permette di condividere il mio percorso di vita e stimolare le persone, attraverso la mia esperienza, a credere in se stesse, ad amarsi e soprattutto a tirare fuori i sogni dal cassetto per realizzarli con la forza dell’intenzione. Perché volere è potere!”
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SII TRISTE, MA SOPRATTUTTO SII FELICE. IL MIO PERCORSO VERSO LA FELICITÀ

La nostra amica Elisa ci racconta come ha fatto a sconfiggere la tristezza

Ciao, sono Elisa. Vivo a Roma e ho 27 anni. Ti racconto cosa succede dentro di me nei momenti difficili. Benvenuta/o nel mio mondo. Penso che un’emozione è l’assenza del suo opposto. La felicità è l’assenza della tristezza e viceversa. Ecco, partirei proprio da qui, dalle mie interpretazioni di tristezza e di felicità.

Piacere, io sono la Tristezza.

Immagina che la mia tristezza sia una me-bambina che si accuccia in uno spazio buio. Il pavimento è fatto di acqua che proviene dalle lacrime che sono come spine, che scavano sulle guance senza far fuoriuscire nulla. Eh si, perché il dolore, per quanto piangi, sembra non uscire mai. Quella bambina urla senza dire una parola. È un grido silenzioso che fa un rumore straziante. Ci sarebbe da inserire un girone simile nell’inferno dantesco. Quella bambina la sento nel mio cuore. La potenza di quel torrente impetuoso di dolore mi inonda il petto. Molte volte vorrei strapparmi la pelle e far uscire quel dolore.

Forse anche tu hai dentro quella bambina. Non sempre si fa sentire, ma quando arriva hai la sensazione di cadere giù, sprofondando in uno spazio indefinito. Credo che almeno una volta nella vita anche tu ti sia sentita andare giù. Perché la vita è fatta di alti e bassi, di ostacoli che bisogna superare. Per non parlare poi di quando l’ostacolo sei tu. Ti assicuro che quello è la montagna più difficile da scalare. Più che una montagna è come una torre di carte sempre in bilico ma che purtroppo non crolla mai. Immagina di essere tu quella torre, senza stabilità, in bilico tra l’istinto e la ragione. In bilico tra te stesso e te stesso. Insomma, è tutto un gran casino.

Ora ti racconto cosa ho fatto quando mi sono trovata davanti la mia torre.

Sto ferma a fissare l’ostacolo dal basso verso l’alto. Mamma mia, non ce la farò mai! Sembra che la torre vacilli sempre di più e io, che ormai ho toccato il fondo, sto affogando nelle mie stesse lacrime. Una vacanza al mare fa piacere a tutti, ma non quando le onde ti trafiggono ovunque. Una vocina dentro di me -la mia ragione- mi dice che non è l’unica scelta.  È pur vero che partendo dal basso non posso affondare ancora di più. Non ho nulla da perdere. Non ti nego che ho un po’ paura. Magari andrà bene. Magari andrà male. Ma che mi frega. Se va male ritorno al punto di partenza e non sarò sicuramente più triste di quanto lo sia già.

“Punta verso l’alto”

Così ci provo. Un piccolo movimento. Una gamba su e mi spingo verso l’alto. Ho finalmente un obiettivo: salire! E la soddisfazione di riuscire a fare quel passo mi ha fatto dimenticare per un attimo la tristezza. Guardo in alto…oh mamma quanta strada! Guardo in basso…beh almeno non tocco più il fondo e un pezzo di strada già l’ho fatta! Nella scalata ogni tanto incontro dei palloncini che volano e mi si avvicinano. Li osservo. Sono le persone che amo, sono i miei traguardi…sono la mia forza. Wow, non sono sola. Li tocco. Sono strani, come se avessero una forza gravitazionale ma al contrario, che li porta verso su. Beh, sono salva! Se mi sentirò stanca o penserò di non farcela posso aggrapparmi a questi palloncini. Arrivo in cima con una nuova versione di me.

Piacere, sono Gioia!

Ti vorrei dire una cosa. Non avere paura di essere triste perché solo così capirai quanto il valore di essere felice. Solo scoprendo la tristezza potrai gustarti la felicità. E credimi, la felicità esiste. È dentro di te! Trovala e rendila sempre presente.

Finalmente la felicità!

Grazie a tutte le persone che dedicano il loro tempo alla crescita del CURVY PRIDE BLOG, impegnandosi nel volontariato.

CAPITA CHE TI SI CHIEDA DI GIUSTIFICARE CHI SEI QUANDO TU VUOI SOLO ESSERE TE STESSA

A un certo punto della sua vita Valeria si scopre diversa. In realtà sono gli altri a farla sentire diversa. Pensando al suo passato, va alla ricerca di risposte per scrivere il suo futuro.

Questa è una storia veraUna di quelle che non sentirai al telegiornale e non troverai nei libri di storia. Una di quelle che fanno la vita di tutti i giorni.  

Quando è stata la prima volta che ho percepito la crepa? Valeria se lo chiede mentre scorre i commenti sotto il nuovo servizio fotografico che l’ha vista protagonista. Si è messa in gioco davanti a un obiettivo, proprio lei, con quel suo corpo lì, dopo che qualcuno l’ha definita un po’elefantoide. Non ha voglia di spiegare il perché l’ha fatto, non basta alle iene da tastiera sapere che lei voleva solo divertirsi, una come lei non può permetterselo. 

UNA COME LEI DEVE GIUSTIFICARSI PER CIÒ CHE È.

Una crepa. Ecco come vede quel dolore che si porta dentro da sempre: un’enorme crepa che le attraversa il petto. Non una frattura, qualcosa che si rompe con un suono forte, distinto. Una crepa è insidiosa, sta lì a farti male e non sai quando ti spezzerà. E lei si è spezzata molte volte. Ora, inquieta, stacca gli occhi dal computer, si alza, traffica con i fornelli per preparare la cena, le sue ragazze discutono in cameretta e a lei non va di intervenire. Se la caveranno. Lei sta combattendo contro quella crepa. Rabbia, delusione, senso di inadeguatezza.  

Quando è stata la prima volta che ho percepito la crepa?

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Curve allo Specchio – Silvia Bigucci

curve allo specchio

Ciao ci metto la curva, mi presento…sono Silvia Bigucci, ho 32 anni, sono di Riccione e nella vita sono una Dietista curvy 🙂 Mi occupo prevalentemente di Disturbi alimentari, il male del nostro secolo…vorrei ringraziare con tutto il cuore Marianna per il lavoro fantastico che sta facendo per il mondo curvy…sono veramente molto emozionata di mettermi a nudo davanti allo specchio e di condividere con voi una parte di me…

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Chi è la donna che vedi nello Specchio? Silvia soprannominata la BIG

Che donna sei Silvia? Sono una donna determinata, solare, che ama la vita e che crede ancora nei valori…Una donna ricca di fragilità…io mi definisco un femminone 🙂

Come sei diventata la donna che vedi? Grazie alla vita, alle persone che ho incontrato lungo il cammino e grazie al mio carattere e alla mia personalità.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato? Il passato porta con se molto dolore, non amo molto parlarne.. ma forse è anche grazie a quello che ho vissuto che mi ha permesso di diventare la donna che sono adesso.. Del passato amo l’umiltà, il rispetto, e tutti i valori con cui i miei genitori mi hanno fatto crescere.

Ti piace Silvia e cosa ti piace di te? Si mi piaccio, dopo un lungo percorso su me stessa adesso mi piace vedere riflessa allo specchio la donna che sono diventata…mi piace la mia spontaneità, la mia umiltà nella vita, il mio carattere, il mio essere vera al 100%…una romagnola doc…

Cosa cambieresti invece di te? Cambierei l’eccessiva bontà, a volte ci sono persone che se ne approfittano…

Che rapporto hai con il tuo corpo? Un rapporto di amore e odio, un po’ come tutte le donne…quando andavo a scuola venivo sempre presa in giro per il mio fisico e in adolescenza ne ho sofferto tanto. Ho girato mille specialisti per farmi aiutare a cambiare quel corpo che tanto odiavo, ma il risultato era il sentirsi umiliata da persone che neanche minimamente capivano il perchè della mia situazione. Poi la svolta, l’incontro con una persona competente che mi ha aiutato nella metamorfosi…da tutto questo percorso è nata la voglia in me di fare la dietista, per poter aiutare le persone a trovare un giusto equilibrio con il proprio corpo.

E con la bilancia? La uso con i miei pazienti ahahahah

Come ci convivi con la taglia? In adolescenza sono arrivata ad indossare una 54. Adesso nella mia 46 ci convivo bene. So come valorizzare la mia femminilità e quali difettucci mascherare 🙂

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te? Quello che ripeto sempre alle ragazze che vedo è che la bellezza non è il numero sulla bilancia, non è essere alti o bassi, non è la taglia dei vestiti…la bellezza è quello che una persona trasmette, quello che una persona ha da dare, la bellezza è quanto amore una persona mette nelle cose che fa. Questo secondo me è la bellezza.

Silvia e il cibo. Adoro il cibo…è una goduria allo stato puro…adoro i dolci, la cioccolata, la pizza, il sushi, la pasta al forno, la piadina…insomma tutte cose che mi mantengono perfettamente in forma 🙂 E che forma!!!

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A cosa non sai resistere, non solo a tavola? Non so resistere al sorriso e alla gioia dei mie nipoti, alla felicità di Aisha (la mia cagnolina) quando torno a casa da lei, non so resistere alla vita e a quello che ogni giorno mi regala…

A cosa non sai rinunciare? Al ballo…adoro ballare, è il mio antidepressivo naturale. La mia vita è sempre stata accompagnata da un ballo, sono passata dalla danza classica, ai latini, ai caraibici, e negli ultimi 2 anni al tango (passione allo stato puro).

Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri? Oddio questo forse bisognerebbe chiederlo agli altri…credo la mia solarità, l’amore che trasmetto e la mia semplicità. Degli altri mi piace il rispetto, la sincerità.

Quanto conta il giudizio degli altri? Quando ero più piccola contava molto. Crescendo e maturando ho imparato a capire che il vero giudice di tutto sono io e nessun altro. Ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire su quello che faccio, quello che dico, quello che sono…che dire Fatti suoi…io vado avanti per la mia strada.

Cosa ti fa soffrire? La cattiveria, l’invidia, l’insensibilità di certe persone, la menzogna.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo? Cicciona.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce? Uomini e curve sono un connubio perfetto, sbandamento e passione allo stato puro 🙂

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Sei felice? Direi abbastanza.

Cosa ti rende felice? La mia vita, quello che sto costruendo e l’amore. Cosa ti manca per essere felice? Un po’ di tranquillità lavorativa.

La donna in cui ti rispecchi di più. In ogni donna della mia vita, da mia madre, mia nonna, mia sorella, le mie amiche…

La canzone a cui ti senti più legata. “La cura” di Franco Battiato…la considero la canzone d’amore per eccellenza…ognuno di noi se la dovrebbe autodedicare “perchè sei un essere speciale ed io avrò cura di te”…

Il film che ami di più. “Vi presento Joe Black” –>”Lo so che ti sembra smielato ma l’amore è passione, ossessione, qualcuno senza cui vivi.Io ti dico: Buttati a capofitto!Trovati qualcuno che ti ami alla follia e che ti ami alla stessa maniera! Come trovarlo? Bè, dimentica il cervello e ascolta il cuore. Io non sento il tuo cuore perchè la verità, tesoro, è che non ha senso vivere se manca questo. Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente, beh, equivale a non vivere. Ma devi tentare perchè se non hai tentato non hai mai vissuto”

La frase che ti racconta. “Un giorno senza un sorriso è un giorno perso” di Charlie Chaplin.

Cosa vedi davanti a te? Tanti progetti lavorativi e affettivi 🙂 Incrocio le dita.

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Di’ qualcosa a te stessa. Non cambiare mai, affronta la vita con grinta e a testa alta..I SOGNI SI AVVERANO QUANDO CI CREDI…

“E’ una follia odiare tutte le rose perchè una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perchè uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perchè uno è fallito. E’ una follia condannare tutte le amicizie perchè una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perchè uno di loro è stato infedele, buttare via tutte le possibilità di essere felici solo perchè qualcosa non è andato per il verso giusto…Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio” “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry

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