BAMBINE CON SOGNI, DIVENTATE DONNE CON VISIONE!

Riceviamo e pubblichiamo con piacere questo articolo della nostra nuova socia Silvia Cacitti.

Mi racconti il tuo sogno? Con questa potente domanda di Simona D’Aulerio è iniziato il mio primo incontro online con Curvy Pride. In questa associazione si respira un clima di sicurezza creato per accogliere le persone, quello spazio che sa di casa, e proprio pensando al sapore di casa che si è aperta in me una visione, anzi un’anta, quella dell’armadio

Sono Silvia e per parlare di me e del mio sogno, da introversa, mi è più facile farlo attraverso gli abiti che ci sono e ci sono stati nel mio armadio e nel corso del mio viaggio di vita. La moda è un linguaggio silenzioso che mi ha sempre affascinato e ho appreso, nel mio percorso personale e professionale, che i vestiti rappresentano noi stessi e manifestano gli aspetti profondi del nostro intimo, i ruoli della nostra vita e la nostra personalità.

Raccontandoti la mia personalità, non posso nascondere l’amore per i romanzi di Jane Austen e della forza femminile intrinseca dei suoi personaggi. Per molti è solo una scrittrice di romanzi rosa, io invece leggo nel suo piccolo mondo femminile un atto di accusa per lo spazio confinato alle donne e alla voglia di dimostrare che siamo molto di più. Questa vena austeniana spinge me e il mio armadio verso una direzione sovversiva agli stereotipi del giusto modo di essere donna. Abiti dalla linea semplice, tessuti morbidi, tonalità scure, hanno un grande spazio all’interno del mio guardaroba, rappresentano la mia parte libera, dinamica, oppositiva, amante della vita autentica, senza filtri.

La mia opposizione silenziosa è iniziata già da piccola: per le mie bambole amavo disegnare e cucire abiti con uno stile tutto mio e sognavo di vestire donne immaginarie. Crescendo, mi sono formata in stilismo e sartoria e ho iniziato a confezionare capi su misura per persone vere. Nella mia vita da studentessa di moda, con jeans e magliette dalle linee semplici e monocromatiche, il mio armadio custodiva cappelli originali che confezionavo per me stessa, assieme ad abiti dalle applicazioni stravaganti che evidenziavano la mia ricerca identitaria che stavo sperimentando prima di tutto sulla mia pelle. In questa fase adolescenziale ho sofferto di disturbi alimentari, il controllo sul corpo era un controllo sulle mie paure, di crescere, delle sfide che mi trovavo ad affrontare.

La moda ha aperto un nuovo mondo su me stessa

Nel mio caso la formazione nella moda e le competenze acquisite si sono rivelate un valido aiuto nel conoscere il mio corpo, valorizzarlo, permettergli di essere imperfetto, perché la felicità non deriva dalla mia forma fisica, bensì dal sentirmi me stessa in quello che indosso. Ho quindi utilizzato il mio guardaroba come una seconda pelle che mi accarezza e protegge. Mi sono fatta spazio nel mondo adulto con un abbigliamento comodo e funzionale al mio nuovo ruolo di mamma e professionista.

Ho creato delle capsule stagionali: giacche dalle linee strutturate, top morbidi e pantaloni avvolgenti. Questo per sentirmi in ordine ed essere pratica, senza perdere tempo prezioso in quella fase di vita che dovevo conciliare con la nascita di una nuova famiglia. In questi ultimi anni ho trasformato il mio gioco nell’armadio, le mie competenze e il potere curativo degli abiti nella mia professione, la Mindfuldress®. l’ho creata strutturando le competenze acquisite nel mio processo formativo e di vita. Nata Stilista e specializzata in Modellistica e Confezione, ho poi conseguito un Master in coaching e Coaching della comunicazione tramite l’immagine. Ho approfondito le tematiche con corsi di psicologia della moda e mi sono formata sul metodo di apprendimento mediato Feuerstein che accompagna ad accrescere le abilità cognitive.

Queste molteplici competenze professionali hanno dato vita al mio metodo esperienziale, dove il fashion design è uno strumento artistico di mediazione nella persona per accompagnarla alla conoscenza, crescita e raggiungimento dei suoi obiettivi comunicativi.

Oggi il mio guardaroba è molto minimal per vestire la donna che sono diventata. Una donna che ama l’essenza e la profondità. Alla domanda di Simona Mi racconti il tuo sogno? La risposta per me è scontata: la Visione di una moda che fa stare bene le persone nel proprio corpo, nella propria vita.

Il mio primo incontro con Curvy Pride mi ha ispirato questa frase:

BAMBINE CON SOGNI, DIVENTATE DONNE CON VISIONE

LITTLE GIRLS WITH DREAMS, BECOME WOMEN WITH VISION

Silvia Cacitti

Ringraziamo tutti coloro che lavorano per far crescere il Curvy Pride Blog, impegnandosi nel volontariato

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SANREMO 2023 E L’INSALATA DEI MANIFESTI SULLA LIBERTÀ

Il palco di Sanremo ha un certo ‘potere politico/mediatico; è stato un’ insalata di temi toccanti, umani, significativi. A prescindere dal fatto che possa piacere o non piacere, il teatro Ariston è stato il palcoscenico giusto perché alla fine ha sempre una notevole risonanza. Sul palco hanno sfilato abiti di alta moda come manifesto di libertà del proprio essere, opere d’arte senza tempo in un mondo in cui c’è ancora bisogno di parlare, di educare, di informare.

Non ha importanza se a qualcuno non piace e avrà da criticare, ci sarà sempre chi ha un’ opinione fuori luogo, diversa, purché dica la sua senza riflettere sull’importanza del messaggio fine a stesso. Dovremmo a volte solo ascoltare, chiudere la bocca, fermare le mani dal digitare insulti e pensare.

Per me Chiara Ferragni merita un applauso e non mi interessa cosa pensate di lei, alla fine la comunicazione fatta da lei o tramite lei ha fatto centro! E con lei mi complimento anche con Chiara Franchini, Big Mama ed Elodie.

PENSATI LIBERA come manifesto generale per farti prendere coscienza, spesso, di falsi diritti, dell’importanza di mettere a conoscenza milioni di persone che spesso sfuggono alla consapevolezza, alla cultura, alle lotte che ci sono dietro qui o nel mondo.

Iniziamo con Il vestito senza vergogna: Riportare l’attenzione sui diritti delle donne, del loro corpo e su come il disporre del corpo femminile dalle stesse sia, purtroppo, ancora considerato discusso e discutibile.

Realizzato negli atelier alta moda Dior il vestito in tulle color carne riproduce con un ricamo trompe l’oeil il corpo di Chiara Ferragni al naturale e liberato da quella vergogna che hanno sempre imposto a tutte, a partire da Eva, la prima donna della storia indotta a provare vergogna.

Questa illusione di nudità vuole ricordare a tutte:

  • il diritto e l’uguaglianza di genere che hanno nel mostrare, disporre di se stesse senza doversi sentire giudicate o colpevoli.
  • chiunque decida di mostrarsi, o sentirsi sexy non autorizza nessuno a giustificare le violenze degli uomini o ad attenuarne le colpe.
  • Questo è il corpo di una donna non un oggetto del desiderio o che istiga al peccato. Questo è il corpo di tutte. Chi è senza peccato scagli la prima pietra!

Il terzo abito indossato da 𝗖𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮 𝗙𝗲𝗿𝗿𝗮𝗴𝗻𝗶 è dedicato ai diritti umani: un long dress di velluto nero, decorato da una collana a forma di 𝘂𝘁𝗲𝗿𝗼, è il simbolo dell’attivismo per i diritti riproduttivi: perché l’accesso all’aborto sicuro e alla procreazione assistita è una questione di diritti umani a cui NON dobbiamo rinunciare in quanto ogni essere umano deve avere la possibilità di prendere liberamente le decisioni sul proprio corpo.

Il terzo abito esprime la donna e madre guerriera ovvero essere donne senza dover essere considerate solo delle madri. La lotta femminile contro la colpa di voler conciliare tutto (lavoro-famiglia-hobby) e non essere considerate solo apparati riproduttivi è la scelta per cui combattere ogni singolo giorno!

E poi lo spettacolo di Chiara Franchini: “Ti desidero così tanto che sarai una delusione” col monologo sulla maternità, sulla inadeguatezza nostra o indotta dal pensiero collettivo: “Arriva un momento nella vita in cui è chiaro che sei diventato grande. Quando hai un figlio. Ora, io un figlio non ce l’ho però credo che sia una di quelle cose dopo la quale è chiaro che non potrai essere più giovane come quando avevi 16 anni, col liceo, la discoteca e il motorino. C’è un momento in cui tutti intorno a te cominciano a figliare, una valanga. Ma inizia sempre da una che lo sapevi sarebbe diventata mamma prima di tutte. Quando qualcuno ti dice che è incinta e tu non lo sei mai stata, non sai mai che faccia fare. Quando qualcuno ti dice che è incinta e tu non lo sei mai stata, c’è come qualcosa che ti esplode dentro, un buco in mezzo agli organi vitali, e mentre accade tutto questo tu devi festeggiare, perché la gente incinta è violenta e vuole soltanto essere festeggiata. E non c’è spazio per la tua paura e la per la tua solitudine: tu devi festeggiare, come l’albero di Natale che tengo nel mio salotto, un albero di Natale sempre acceso, un albero di Natale assolutamente insensato che continua ad accendere le sue lucine anche a luglio, fuori tempo massimo. Una festa continua senza nessuna Natività. No, ancora non sono una mamma. Ma quanto mi è costato diventare come sono, e quanto costerà a te. E in mezzo a tutto questo bisogno di arrivare, in mezzo a questo amore a questa vita io, io, forse non so più dove metterti. O forse penso che sei tu che non vuoi venire da me perché pensi che io mi sia dimenticata di te, che io mi sia dimenticata della vita.continua

Per finire Big Mama con Elodie che attraverso la musica, la canzone American Woman vogliono parlare di body shaming e bullismo. Big Mama racconta in alcune interviste che: «Da piccola mi chiamavano cicciona, ora guardate come sono figa». A discapito di quelli che hanno ancora avuto il coraggio di criticarla per il suo peso sostengo che in fondo, per riassumere questa insalata di manifesti, cosa facciamo della nostra vita è affar nostro e che forse, le persone invece di parlare delle vite degli altri (perché ti fai i capelli rosa, perché sei dimagrita.. ecc) dovrebbero leggere di più e parlare di altre cose. Vi do uno spunto: leggiamo un libro sulla coltivazione delle verdure e scambiamoci opinioni.! 😉

Questo articolo è scritto da Valentina Parenti che dedica il suo tempo alla crescita del Curvy Pride Blog. Un grazie a tutti i soci e le socie che si impegnano nel volontariato.

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Valentina Parenti , sogna un mondo senza stereotipi di genere, positivo e attento all’integrazione sociale, per questo è membro Curvy Pride, BodyPositiveCatWalk e ha creato @FelicitàFormosa su Parma. Valentina educa i suoi figli ad una “vita a colori” ed è il segreto della felicità #educareallafelicità.

MAREDAMARE SVELA LE TENDENZE BEACHWEAR PER L’ESTATE 2023

Ciao, sono Martina! Una delle mie passioni è sempre stata la moda. Soprattutto la moda estiva, con i suoi colori ed i suoi tessuti leggeri.
Per diversi anni ho sofferto la ”prova costume” in quanto la moda mare veniva prodotta quasi esclusivamente nelle tre taglie canoniche ”S M L” ed avevo difficoltà a trovare costumi che mi valorizzassero.

Per fortuna oggi possiamo contare su molti marchi di moda mare inclusiva, da alcuni anni ho iniziato ad amare Bikini e costumi!

È per me un onore poter visitare MAREDAMARE e vedere in anteprima le tendenze swimwear 2023: anche tu sei curiosa di scoprirle?
Eccoti qualche anticipazione!

MAREDAMARE è l’evento europeo di riferimento per il mercato del beachwear che si terrà dal 23 al 25 luglio nella Fortezza da Basso di Firenze. Ospiterà quasi 200 marchi del settore e svelerà in anteprima assoluta i temi che definiranno le tendenze da spiaggia per l’estate 2023. I quattro temi ‘distillati’ sono il frutto di un’ approfondita e scrupolosa indagine messa a punto analizzando le direction dei più importanti trends forecaster del mondo per poi perfezionarle al dettaglio grazie alla condivisione con gli uffici stile dei più noti brand del comparto.

Blossom Tales

Storie di fiori che si svelano. Tutta la forza e l’esuberanza dei colori naturali disegnano fondi pieni pronti ad ospitare la più sublime ricercatezza pittorica. Micro o macro, si prendono la scena per consegnarci una vera e propria opera d’arte da indossare.


Solid and Stripes

Geometrie severe e armoniche dividono gli spazi, ne determinano il ritmo e la punteggiatura. Cadenzano in una danza perfetta e rigorosa, tagliano e accompagnano per un effetto finale moderno e pesato. I fondi pieni, invece, giocano su tagli più decisi e colori naturali, dalle terre ai mille azzurri del cielo.


Vitamin Pills

Luci e bagliori taglienti, i colori fluo multivitaminici si prendono tutta l’attenzione come integratori di felicità e benessere. Pillole di vitalità in comodi blister per accendere l’estate di pura energia. Uniti o combinati si intrecciano in un sapiente gioco di sguardi.


Tribal Sauce

L’etnico contemporaneo in salsa tribale. Ispirazioni di viaggi esotici, di popolazioni remote e segni ancestrali disegnano una nuova semiotica del tema tribale allontanandosi dai circuiti di massa per approdare in un nuovo territorio tutto da scoprire.


Ti aspetto la prossima settimana qui, su Curvy Pride Blog, per raccontarti la mia esperienza!

Questo articolo è stato scritto dalla socia e membro dello staff Martina Giraldi che dedica parte del suo tempo libero alla crescita del Curvy Pride Blog.

Un grazie a tutte le socie e i soci che credono nell’Associazione CURVY PRIDE – APS, impegnandosi nel volontariato.

MAMMA, MODELLA CURVY E APPASSIONATA DI CUCINA E BENESSERE
In lotta con la bilancia da quando aveva 14 anni, prova tutte le diete e le ricette possibili ed immaginabili che le promettono un miraggio di dimagrimento (fallendo miseramente nel suo intento, ma al contempo migliorando il suo stile di vita).
A 38 anni incontra la filosofia Bodypositive e Curvy Pride: è amore a prima vista!
Butta la bilancia, ma fa tesoro di tutte le informazioni, le ricette ed i trucchi wellness appresi.
L’importante è stare bene, BEAUTY AND HEALTH HAVE NO SIZE-
Bellezza e salute non hanno taglia

Curvy Pride…Il Progetto va avanti! / Curvy Pride…The Project goes ahead!

Care Femme,
Domenica è stato un giorno speciale, o meglio, è stata l’occasione per ricordare un giorno veramente speciale. Il 1 giugno 2013 con tante di voi abbiamo celebrato I° e unico Curvy Pride, un flash mob in cui abbiamo realizzato la scritta umana “Curvy” per mettere il nostro mattoncino sulla Curvy Revolution. / Dear Femme, Sunday was a special day, or rather, it was an opportunity to remember a very special day. On June 1, 2013, with many of you, we celebrated the first and only Curvy Pride, a flash mob in which we created the human inscription  “Curvy” to put our brick on the Curvy Revolution.

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Avevamo voglia di affermare pochi e semplici concetti che ci è sembrato quasi assurdo dover sottolineare. Purtroppo però era necessario farlo e non ci sbagliavamo. Per molti quei concetti non sono poi così chiari e quello che per noi è solo buon senso non è ancora diventato “di moda”…;) / We wanted to say a few simple concepts that we felt it was almost absurd to point it out. Unfortunately, however, it was necessary to do so and we were right. For many, these concepts are not so clear, what for us is just common sense has not yet become “fashionable” … 😉

Dire NO ALLA TAGLIA ZERO continua ad essere necessario se, come abbiamo visto pochi giorni fa, un marchio come “La Perla” si è permesso di mettere in vetrina dei manichini scheletrici, per fortuna prontamente rimossi. / Say NO TO SIZE ZERO continues to be necessary if, as we saw a few days ago, a brand like “La Perla” decided to showcase some skeletal mannequins, luckily promptly removed.

Chiedere una BELLEZZA SENZA TAGLIE è assolutamente normale e basta guardarsi intorno per capire quanta distanza ci sia tra le donne reali e le donne patinate. Per fortuna si comincia a vedere qualche copertina in più con donne vere e qualcuno si è accorto dell’insostenibilità di certi stereotipi o modelli, ma qualcuno non è la maggioranza. E per questo bisogna insistere. / Ask for a BEAUTY WITHOUT SIZE is completely normal and you just have to look around to see how much distance there is between real women and glossy women . Fortunately, you start to see some curvy girls on magazine’s cover and someone is realising the unsustainability of certain stereotypes or models, but someone is not the majority. And that’s why we must insist.

Rivendicare PIU’ MODA PER TUTTI I TIPI DI DONNA significa aprire gli occhi e rendersi conto che i tipi di donna sono tanti e ognuna di loro ha il diritto di sentirsi bella e di trovare capi della sua taglia che la facciano sorridere davanti allo specchio. / Claiming MORE FASHION FOR ALL TYPES OF WOMEN means to open your eyes and realize that there are many types of women , and each of them has the right to feel beautiful and to find clothes in her size that makes her smile in the mirror.

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Affermare che LA MODA NON PUO’ ESSERE DISCRIMINATORIA è solo la più logica delle conclusioni possibili in un mondo normale, ma purtroppo la maggior parte dei marchi, degli stilisti e dei media continuano a creare occasioni e pretesti per avere donne di serie A e donne di serie B e questo oltre ad essere inaccettabile è e continua ad essere molto irritante. / Stating that FASHION CAN NOT BE DISCRIMINATORY is just the most logical and possible statement in a normal world , but unfortunately most of the brands, the designers and the media continued to create chances and excuses to consider some type of women “cool” and some others “uncool” and this is besides being unacceptable very irritating too.

Desiderare che tutto questo cambi è forse chiedere “troppo”? E allora io quel “troppo” non lo chiedo, lo pretendo!!! E se non mi sarà dato sono pronta a prenderlo e a conquistarlo con le unghie e con tutte le mie curve a cominciare dal sorriso. Questo per me significa Curvy Pride e vorrei che fossimo in tante a dare vita a questa possibilità. / We want to give a change to all this! Is it “too much” to ask? Then I do not ask for that “too much”, I expect it! And if I will not get it I’m ready to take it and conquer it with nails and with all my curves, starting with my smile. This means to me Curvy Pride  and I wish we were a lot as to give life to  this possibility.

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Da quando ho ripreso a far vivere questo blog il mio pensiero ricorrente e sempre stato quello di dare seguito a quel giorno speciale e costruire un progetto più solido che rendesse tutto questo una priorità. Passare da un flash mob a qualcosa di duraturo non e uno scherzo, ma finalmente posso dire che il cammino ha iniziato a trovare un po’ di slancio e a muovere passi importanti. / Since I started this blog to live again my recurring thought has always been to follow up on that special day and build a more solid project that would make this a priority. Moving from a flash mob to something lasting it’s not such a joke, but I can finally say that the journey has started to have a little rush and move important steps.

Il sogno è sempre quello di fare di Bologna una città chiave della cultura curvy a livello nazionale e internazionale e il Comune sembra voler sposare questa prospettiva. Cosi come il FA.NE.P., che ha capito e apprezzato l’importanza del progetto e ha dato la sua disponibilità a lavorare insieme a me, alle Associazioni AFIDECO e Poliedricamente,  e agli amici di Studio Endorfine che mi stanno aiutando a realizzarlo. / The dream is always to make Bologna a key city of curvy culture nationally and internationally and the Administration it seems ready to marry this perspective. Just as the FA.NE.P., who understood and appreciated the importance of the project and has given his willingness to work with me, with the Associations AFIDECO and Poliedricamente, and with Studio Endorfines friends that are helping me to make it happen.

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Di più per ora non posso dire se non che siamo al lavoro e che appena possibile definiremo modi e tempi del nuovo appuntamento. Un invito però vorrei farlo a tutti quelli che vogliono partecipare e dare un contributo: ”Non perdete tempo e non abbiate paura di fare qualcosa di grande e di importante!!!”. <3<3<3 / I can’t say more at the moment except that we are at work and as soon as possible we will define the manner and timing of the new appointment. Anyway I wanna launch an invitation to all those who want to participate and make a contribution : “Do not waste time and do not be afraid to do something big and important !!!“. <3<3<3

 

Il nostro primo compleanno!!!

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