MI SONO INNAMORATA DELL’UNICO UOMO CHE MI HA GUARDATA NEGLI OCCHI

Nel Curvy Pride Blog sono stati pubblicati in 1o anni più di 500 articoli. Un caleidoscopio di argomenti, punti di vista, storie di vita, di amore, di amicizia. Alcuni li trovo particolarmente interessanti e mi ispirano pensieri e approfondimenti in un’ottica da Coach.

Milla Luna ha scritto alcuni articoli che sono stati pubblicati nel 2016. Ha raccontato di sé, della sua vita e di alcune caratteristiche che l’hanno resa un po’ speciale, possiamo dire unica. Ma come sempre, la condivisione delle esperienze, per quanto sia personale, trova sempre il modo di toccare qualche corda anche nostra. C’è sempre una similitudine, un pensiero, un vissuto anche nostro, in cui ci ritroviamo. Per questo le storie di vita ci piacciono tanto: sono le storie di tutti e dai cui tutti possiamo imparare qualcosa di nuovo.

La lotta contro il peso diventa una sfida quotidiana

“In un caldo pomeriggio di primavera entrai in farmacia e mi pesai: 86.9 kg per 1.78 cm di altezza, praticamente un colosso col mento lungo. Tornai a casa di corsa, guardandomi intorno e pensando che tutto il quartiere stesse osservando me, la ragazza grassa e brutta che scappa. Mi chiusi in camera, piansi tutto il pomeriggio convinta che quella situazione dovesse finire in un modo o nell’altro.

Parlai con mia madre, una donna estremamente affettuosa ma molto pratica, che guardava male le debolezze pensando che con la volontà si potesse sconfiggere tutto. Le dissi che volevo dimagrire, che dovevo dimagrire perché stavo male e non volevo più essere infelice. Andammo da un dietologo e in due anni persi 20 kg, ma il mio mento lungo per quel maledetto difetto genetico era sempre lì, a darmi quel viso mascolino e poco femminile. Se sapeste quante volte ho pianto perché tanti cattivi mi davano del travestito!

Decisi che volevo essere bella e persi altro peso sfinendomi di esercizi in palestra. Poi iniziarono le emicranie e persi altri chili perché non riuscivo a mangiare. Alla fine chi mi conosceva diceva che sembravo malata, ma io mi vedevo bella e la sensazione di pancia vuota mi faceva stare bene e mi gratificava. Mi sentivo brava e forte perché non cedevo alle tentazioni e i corteggiatori erano tanti e mi lodavano per la mia magrezza, per lo stacco di coscia, per la vita sottile, certo peccato il visetto con quel mento così forte, ma per il resto…

La sera in cui tutto cambiò

Una sera di aprile mi innamorai. Davanti ad un bicchiere di vino, parlando di poesie. Rimanemmo a lungo a parlare di tutto, ero felice. Raccontai molto di me, della mia passione per la pittura, la musica e la lettura. Lui era un giovane cantante, che aveva scritto le prime canzoni con la sua band. Ricordo che mi fece uno dei più bei complimenti mai ricevuti: “Hai due occhi così belli che splendono come stelle nere“. Nessun accenno al mio mento lungo, alla minigonna, al fisico. Quel ragazzo aveva solo guardato i miei occhi, e questo aveva fatto la differenza. Una differenza così grande che dopo qualche anno sarebbe diventato mio marito.

Decisi di farmi operare al volto per il progenismo che mi affliggeva (ovvero il morso invertito, con l’arcata inferiore che scavalca quella superiore, causa del mento estremo e di problemi a livello masticatorio, spinale,  e con gli anni cardiaco). I medici avevano scoperto che era la causa delle mie lancinanti emicranie, del mio principio di scoliosi e di tante altre piccole patologie che non avrebbero tardato ad arrivare. Dopo 4 ore di intervento tornai dal mio fidanzato che non smise un attimo di starmi accanto. Nei 3 mesi successivi potei solo assumere frullati che con gli antibiotici e l’immobilità mi fecero prendere di nuovo un bel po’ dei miei chili persi.

La storia di Milla Luna termina qui, con un matrimonio felice, un intervento riuscito e un corpo che cambia e che proprio non ne vuole sapere di assestarsi su un peso e rimanere quello. La bilancia è solo uno strumento inerme ma qualche volta può diventare qualcosa di molto più subdolo: una nemica, un’ossessione, una prigione, una punizione, una condanna.

Milla si sentiva bella perché aveva la pancia vuota, perché i ragazzi la apprezzavano ora che era così magra e palestrata. Si complimentavano con lei, che nella sua vita aveva ricevuto solo critiche, bullismo e prese in giro per il suo aspetto. È normale che in quel momento fosse fiera di sé: aveva lavorato tanto per dimagrire, ma alla fine scelse l’unico uomo che era stato conquistato dai suoi occhi, da quello che leggeva lì, in quelle stelle nere.

Sono convinta che il segreto per essere felici sia tutto qui: vivere mantenendo l’equilibrio tra chi sei dentro e come appari fuori. Accettando i cambiamenti, il passare del tempo, perdonandoti per le paturnie e soprattutto imparando anche ad alzare un po’ le spalle e fregartene di cosa pensano gli altri. Quello che conta è come ti senti tu.

Circondati di persone che ti fanno stare bene, che ti amano, che ti apprezzano esattamente come sei. Vivi senza confrontarti continuamente con gli altri, che tanto nella tua testa saranno sempre migliori di te e sarebbe una partita persa in partenza. Ma soprattutto sorridi e sii grata per tutto quello che hai e per come sei. Perché sei tu, unica e insostituibile.

A presto! Fabiana

Questo articolo è stato scritto dalla socia e staff Fabiana Sacco che dedica parte del suo tempo alla crescita del Curvy Pride Blog. Un grazie a tutte le socie e i soci che che credono nell’Associazione Curvy Pride – APS impegnandosi nel volontariato.

Fabiana Sacco è stata consulente di bellezza per più di 25 anni nei quali ha raccolto le confidenze, le paure e i sogni di centinaia di donne. Il suo cammino di crescita l’ha portata a diventare una Coach e il suo lavoro è aiutare tutte le donne a ri-trovare la loro autostima e sviluppare i loro talenti, indipendentemente dalla fisicità.
“Curvy Pride rispecchia alla perfezione i miei valori ed esserne membro è per me un onore, tutte insieme cambieremo il mondo!”
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Curve allo Specchio: Annalisa Donini

curve allo specchio

Annalisa Donini, 33 anni, single. Segretaria, ex-cestista, aspirante modella curvy, truccatrice a tempo perso. Dopo lo sport ho pensato di sfruttare i centimetri (in altezza e in larghezza) come modella curvy, grazie a Marianna e al suo tifo all’interno del blog sono arrivata in finale al casting di Keyrà, ma spero non si sia trattato di un episodio meteora…! Se gli occhi sono le specchio dell’anima, questa intervista mi riflette completamente! Buona lettura…

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Chi è la donna che vedi nello Specchio? Una persona concreta e con forti tradizioni ma disposta al cambiamento.

Che donna sei? Una donna che a volte cade o semplicemente inciampa,ma che trova sempre tante mani pronte ad aiutarla a rialzarsi.

Come sei diventata la donna che vedi? Ricevendo tante critiche e tanti complimenti,sul carattere e sull’aspetto fisico.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato? Amo l’infanzia e la sua giocosità, odio l’adolescenza: i ragazzini possono essere crudeli.

Ti piaci? Cosa ti piace di te? Mi piaccio anche se non sempre, ma quando ti piaci è più facile piacere agli altri che spesso valutano lati del corpo che in apparenza passano inosservati. In particolare amo sorriso, capelli, seno, dita dei piedi.

Cosa cambieresti invece? Gambe, naso, fianchi, altezza, mano sinistra (acciaccata dalla palla a spicchi).

Che rapporto hai con il tuo corpo? Lo curo senza esserne ossessionata, in particolare mi dedico alla pelle.

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E con la bilancia? La uso per pesare gli ingredienti quando faccio una torta.

Come ci convivi con la taglia? Io bene, sono gli stilisti che dovrebbero adeguarsi a noi curvy, aumenterebbero notevolmente il fatturato!

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te? La bellezza delle donne sta negli occhi di chi le guarda, preferisco confrontarmi con lo sguardo delle persone che da sola davanti allo specchio.

Annalisa e il cibo. Sono italiana, emiliana per la precisione, è uno dei più grandi piaceri della vita, e a tavola la compagnia è importante tanto quanto il cibo.

A cosa non sai resistere, non solo a tavola? Cioccolata fondente e rossetti… Il make-up è la mia vera passione…

A cosa non sai rinunciare? Agli amici, spero di esserci per loro la metà di quello che ci sono per me, sarebbe già un gran risultato.

Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri? Degli altri apprezzi lo scambio di pareri perchè arricchisce tanto; di me viene apprezzata la spontaneità e la schiettezza.

Quanto conta il giudizio degli altri? Moltissimo, non sono una persona asociale, è giusto ascoltare consigli o critiche, elaborarli e farne buon uso.

Cosa ti fa soffrire? Il non pensare alle conseguenze delle azioni.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo? Patatona, ragazzona…

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce? Rispondo con una citazione:  le donne sono come le strade, più curve hanno più necessitano di attenzioni!

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Sei felice? Lo sono stata…

Cosa ti rende felice? Le cose semplici della vita dicono essere le migliori, però al momento avrei bisogno di un bel viaggio!

Cosa ti manca per essere felice? Molly, ho perso da poco la mia cagnolona.

La donna in cui ti rispecchi di più. Mi piacerebbe poter dire Matilde di Canossa: forte, combattente e anticonformista.

La canzone a cui ti senti più legata. La prima che mi viene in mente: Just breathe -Pearl Jam- ma servirebbe un’altra intervista per raccontarne la storia.

Il film che ami di più. La vita è bella.

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La frase che ti racconta. Chi non ha mai posseduto un cane, non può sapere che cosa significhi essere amato

Cosa vedi davanti a te?Tante salite scivolose, ma anche tanto sole che rende il viaggio più gradevole.

Di qualcosa a te stessa. Ci sarà un motivo se mi dicono che sono una pantera, fino a farlo diventare il mio soprannome…

Curves In The Mirror: Annalisa Donini

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Annalisa Donini, 33, single. Secretary, ex-basketball player, an aspiring curvy model, make-up artist in her spare time. When I gave up sport I thought I’d take advantage of my inches (height and width) as a curvy model, thanks to Marianna and her support within the blog I reach the Keyra’s final casting, but I hope this was not just a meteor episode …! If the eyes are the mirror of the soul, this interview reflects me completely! Enjoy the reading …

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Who is the woman you see in the mirror? A real person with strong traditions but willing to change. What kind of woman are you? A woman who sometimes falls or simply stumble, but who finds always a lot of hands ready to help her up. How did you become the woman you see? Receiving so much criticism and so many compliments on the character and on physical appearance. What do you love and what you hate about your past? I love childhood and his playfulness, I hate teens: teenagers can be cruel. Do you like Annalisa? What do you like about yourself? I like myself even if not always, but when you like yourself it’s easier to please the others that often appreciate sides of your body that usually got unnoticed. In particular, I love smile, hair, breasts, toes. What would you change instead? Legs, nose, hips, height, left hand (bruised because of basketball). What is your relationship with your body? I take care of him without being obsessed, in particular, I dedicate myself to the skin. And with the balance? I use it to weigh ingredients when I make a cake. How did you live with your size? I’m fine, the designers less…They should fit theyrself to curvy women, and hopefully they’ll increase their sales! What is beauty and how important is it for you? Women’s beauty lies in the eyes of the beholder, I prefer to be judged from others people’s eyes instead of looking myself alone in front of the mirror. Annalisa and food. I’m Italian, Emilian to be precise, is one of the greatest pleasures of life, and at the table, the company is just as important as the food. What is the thingh you can’t  resist, not only at the table? Dark chocolate and lipstick … Make-up is my passion … What can’t you give up? My friends, I hope to be there for them half of what they are there for me, would be a great result. What do you like about the others and what the others like about you? I appreciate the exchange of views because it helps you to enrich yourself; the others usually appreciate my spontaneity and directness. How important is the judgment of other people? A great deal, I’m not an asocial person, it is right to listen to advice or criticism, process it and put it to good use. What makes you suffer? Not thinking about the consequences of the actions. Which adjective bothers you most in relation to your body? Patatona (Big Potato), big girl … Men and curves. What is the straight line joining? I reply with a quote: women are like roads, more curves they have more need of attention require! Are you happy? I have been … What makes you happy? The simple things in life they say is the best, but right now I need a nice trip! What do you miss to be happy? Molly, I recently lost my sweet big dog… The woman in you reflects more. I’d like to say Matilda of Canossa: strong fighter and unconventional. The song that you feel more connected. The first that comes to mind: Just Breathe-Pearl Jam- but it would require another interview to tell the story. The movie you love most. Life is Beautyful (Benigni). The sentence that describes you. Those who have never owned a dog, can not know what it means to be loved. What do you see in front of you? So many slippery slopes, but also a shiny sun that makes the trip more enjoyable. Say something to yourself. There will be a reason why people say I’m a panther, until it became my nickname …

Curve allo Specchio: Francesca Bramati

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Ciao sono Francesca,
ho 29 anni e vivo a Bologna.
nella vita faccio la Buyer, un lavoro molto interessante e ambizioso.
Ho un sacco di interessi, faccio volontariato in associazione per la ricerca sui tumori al seno, la Susan G. Komen, e sono una tifosa sfegatata del Toro.
Amo il calcio come un uomo, è una parte fondamentale della mia vita che mi permette di lasciarmi andare..
Ho conosciuto Marianna un annetto fa, e devo dire che mi piace sempre di piu. E’ una donna straordinaria, piena di entusiasmo e di voglia di fare. La definirei Travolgente!

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Chi è la donna che vedi nello Specchio? Una donna in crescita, in continua evoluzione.

Che donna sei? Determinata e coraggiosa, ma anche sensibile e paurosa. A volte insicura.

Come sei diventata la donna che vedi? Affrontando la vita. Non mi sono mai tirata indietro e ho sempre cercato di trarre vantaggio dalle situazioni negative, pensando che una lezione da imparare c’è sempre.

Cosa ami e cosa odi del tuo passato? Odio non essere stata all’altezza di gestire certe situazioni, odio essere stata ingenua. Amo la spensieratezza che avevo e amo il mio sorriso che ho sempre cercato di tenere ben stretto.

Ti piaci? Cosa ti piace di te? Nel complesso mi piaccio, ma sono ancora lontana da come vorrei essere, sia fisicamente che mentalmente.

Cosa cambieresti invece? Caratterialmente la mia fragilità. Fisicamente il mio lato B… non mi fa proprio impazzire!

Che rapporto hai con il tuo corpo? Ogni tanto lo amo ogni tanto lo odio. L’unica cosa che non cambierei mai sono gli occhi.

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E con la bilancia? La bilancia? Cosa sarà mai questa bilancia? La evito e vorrei dire a colui che l’ha inventata che è stato veramente poco simpatico.

Come ci convivi con la taglia?  Abbastanza bene, anche se vado a momenti. Alcune volte la accetto, altre no.

Che cos’è la bellezza e quanto è importante per te? La bellezza è sentirsi bene con se stessi. Non esiste un canone, ma solo il proprio benessere.

Francesca e il cibo. Abbiamo un rapporto di vero amore. Adoro mangiare, sono proprio golosa e difficilmente riesco a rinunciare al cibo.

A cosa non sai resistere, non solo a tavola? Alla pizza, ai dolci e alle risate. Quelle sane che nutrono lo spirito.

A cosa non sai rinunciare? Ai miei spazi. Al tempo per me stessa e per le persone che amo.

Cosa piace agli altri di te e cosa piace a te degli altri? Penso i miei occhi. Parlano per chi sa leggerli e la mia allegria. sono le stesse caratteristiche che cerco io negli altri. Due occhi veri, allegria coinvolgente e un pizzico di follia. 

Quanto conta il giudizio degli altri? Conta il giudizio degli altri se per “altri” intendiamo persone a cui tengo. Altrimenti è ininfluente.

Cosa ti fa soffrire? Le ingiustizie e l’invidia della gente.

Quale aggettivo ti da più fastidio in relazione al tuo corpo? In carne.

Uomini e curve. Qual è la retta che li unisce? Guardano le secche con aria sognante, ma alla fine scelgono sempre quelle come noi.. qualcosa da toccare ci dovrà pur essere??!!

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Sei felice? In questo momento si. Ma tante volte non lo sono stata.

Cosa ti rende felice? Essere circondata dall’affetto della famiglia e degli amici e poter ricambiare.

Cosa ti manca per essere felice? Un Uomo. Con le palle.

La donna in cui ti rispecchi di più. La mia migliore amica, è come se vedessi me con 20 anni in più.

La canzone a cui ti senti più legata. “Sally” di Vasco

Il film che ami di più. “Dirty Dancing”

La frase che ti racconta. “La vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia”

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Cosa vedi davanti a te? Una strada in salita…piena di insidie e pericoli. Un sacco di prove da superare, ma all’orizzonte vedo il sole. E so che quando arriverò in cima il panorama mi toglierà il fiato.

Di’ qualcosa a te stessa. Tieni duro e non mollare mai. E soprattutto, se qualche volta sbagli, cerca di perdonarti. Non lo fai mai.

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