Eleonora, dolcezza e sensibilità, grinta e forza in una giovane donna di 46 anni che è riuscita a ricostruire la sua vita dopo un grande dolore che ha segnato la sua esistenza. A quel punto ha dovuto decidere se farsi travolgere o reagire. Ha deciso di reagire, di andare oltre, di rinascere e di ricostruire la sua vita con una grande determinazione senza mai dimenticare la sua delicatezza d’animo e il suo dolcissimo sorriso. Un sorriso sincero, coinvolgente che nasce dall’anima e che scalda il cuore di chi lo riceve.
Come hai vissuto il tuo corpo nell’infanzia e nell’adolescenza?
Io sono uno di quei casi che ha vissuto sulla pelle il fatto di essere criticata a prescindere dalla forma del corpo. Nell’infanzia ero eccessivamente magra e tutti mi dicevano che dovevo mangiare di più altrimenti non sarei mai cresciuta.
Durante l’adolescenza, quando le mie compagne di scuola erano già tutte ben formate, io ero una ragazzina con un corpo senza nessuna forma e per questo avevo difficoltà a essere accettata nelle certe cerchie “in”, anche se non mi è mai interessato perché avevo la mia bella compagnia di amicizie con cui mi sono sempre trovata benissimo e ho vissuto la mia adolescenza serenamente come tutte le mie coetanee.
Ricordi qualche episodio che ti ha ferito profondamente? Come hai reagito?
Dopo i 30 anni il mio peso ha iniziato ad aumentare. Una conoscente mi vide cambiata e me lo fece notare senza alcun tatto e con parole dure. Io rimasi talmente tanto sbigottita che dalla mia bocca non sono riuscita a pronunciare mezza parola in mia difesa. Mi sono sentita letteralmente aggredita nel mio intimo. Nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di giudicare una persona perché in sovrappeso, figuriamoci se poi lo fa in modo aggressivo.
La tua famiglia, quanto è stata importante nel tuo percorso di vita? Ricordi qualche episodio in particolare in cui ti sei sentita protetta da loro?
La mia famiglia è stata molto importante nel mio percorso di vita, sono sempre stata legata a loro e loro hanno sempre cercato di proteggermi dal mondo anche se c’erano volte in cui non condividevano le mie scelte di vita, ma hanno sempre rispettato le mie decisioni. Forse hanno sempre cercato di proteggermi dalle cattiverie gratuite della gente. Ma quale genitore non lo farebbe?
Ad oggi comunque posso dire di essere diventata una donna forte che non si fa condizionare dai giudizi e dalle critiche altrui. Se non rispondo quando qualcuno cerca di ferirmi non è certo per debolezza, è che non voglio sprecare il mio tempo e la mia energia in discussioni sterili, quindi vado avanti dritta per la mia strada. Purtroppo 2 anni fa ho perso entrambi i miei genitori nel giro di due mesi. È stato un dolore lacerante. Ma è stato proprio grazie a quel dolore che sono dovuta per forza uscire dalla mia comfort zone e iniziare un nuovo percorso di vita che mi ha portato a scoprire il mondo delle fotomodelle curvy.
Cosa ti ha spinta ad uscire dalla tua comfort zone per rimetterti in gioco e come sei diventata una fotomodella Curvy?
La perdita dei miei genitori a così pochi mesi di distanza l’uno dall’altro è stato un dolore lacerante. La scelta era la mia: o mi facevo travolgere da quel dolore o cercavo di aggrapparmi a qualcosa per riuscire a sopravvivere. Fondamentale la mia amicizia con Stefania, una fotomodella curvy, che mi ha spinta in questa nuova avventura e in questo mondo per me totalmente nuovo. Ho sempre pensato che la bellezza non dipendesse dalla taglia, ma da qualcosa che va oltre un corpo fisico, quindi mi sono detta: perché non provare?
Come fotomodella Curvy quale genere preferisci e perché?
Il genere che preferisco è il genere boudoir, proprio perché dimostra che anche una donna curvy può essere sensuale indipendentemente dal numero scritto sulla bilancia. La sensualità non sta in un corpo perfetto, la sensualità sta in un sorriso, in uno sguardo, sta nell’anima, è qualcosa che parte da dentro di noi indipendentemente dalla forma fisica e dal peso.
Cosa ha significato per te essere una delle 12 modelle scelte per il calendario “Curvy Love, Total White” 2023 di Piero Beghi?
Il fatto di essere scelta da Piero per il calendario “Curvy Love Total White” 2023 è stato emozionante e formativo nello stesso tempo. Formativo perché, non solo ho avuto modo di scattare con un professionista che ha sempre molto da insegnare, ma anche perché ho avuto l’opportunità di conoscere altre modelle curvy, ognuna con la sua storia, ognuna con il suo vissuto. È stato un momento di confronto molto intenso, molto empatico e sono nate delle belle amicizie.
Oggi cosa pensi di te stessa?
Nonostante la grande soddisfazione per avere partecipato a questo calendario molto famoso nel mondo delle curvy, non sono ancora soddisfatta del mio corpo che definisco “in evoluzione“, ho ancora qualche difficoltà talvolta ad accettarmi. Quello dell’accettazione di sé, per una persona che ha avuto un vissuto come il mio, non è un percorso facile. Sono sempre alla ricerca costante della migliore versione di me. Alcune mattine mi sveglio che sono carica a mille, altre mattine mi sveglio immersa nella tristezza. Il mio umore è ancora molto altalenante e questo talvolta condiziona le mie giornate.
Ti reputi una donna felice? Hai un progetto o un sogno che vuoi assolutamente realizzare nel tuo futuro?
Per me la felicità non è un equilibrio facile da raggiungere ma io non demordo e vado avanti perché nel cassetto ho tantissimi sogni che vogliono essere realizzati e attualmente il sogno più importante su cui sto concentrando la mia attenzione e le mie energie è quello di riuscire a trovare un lavoro dove possa finalmente esprimere la tutta la mia creatività, che mi faccia viaggiare e che mi porti a vivere esperienza che siano costruttive e che vadano ad arricchire la mia esistenza.
Che donna vorresti essere tra 20 anni?
Non riesco a fare progetti così a lungo termine. Però tra 20 anni vorrei vedermi serena, appagata, gratificata in un posto dove c’è il mare e sicuramente anche un gatto. Amo moltissimo i gatti. Attualmente vivo con un gatto, lo adoro. Quello che il mio gattino riesce a darmi in termini di calore e di affetto è qualcosa di unico e anche di terapeutico. So che chi condivide la propria abitazione con un cane, un gatto o qualsiasi altro animale domestico mi capisce perfettamente.
Lascia un messaggio a tutte le lettrici e i lettori del blog di Curvy Pride che ancora hanno difficoltà ad uscire dalla propria comfort zone per mostrarsi al mondo, nella loro unicità, senza temere il giudizio altrui.
La vita probabilmente non è una sola, ma noi viviamo su questa terra nel qui e ora. Dobbiamo godere ogni attimo della nostra esistenza e dovremmo riuscire a farlo senza paure, senza temere il giudizio degli altri, senza farci influenzare da chi ci vuole diverse o da chi ci investe di aspettative che sono lontane da come noi siamo veramente. Noi abbiamo il diritto di vivere la vita che piace a noi, quella vita che ci rende felici e di assaporare la sua bellezza ogni attimo.
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Ringraziamo tutte le socie e i soci che contribuiscono alla crescita del Curvy Pride Blog, impegnandosi nel volontariato.

A 52 anni conosce un famoso fotografo italiano e inizia la sua carriera come modella curvy, acquisendo una nuova consapevolezza di sé, imparando ad amare e accettare il proprio corpo incondizionatamente. È attiva contro il body shaming e la discriminazione basata sull’aspetto fisico.
Fin da piccola ha una passione per la danza classica che inizia a studiare a 50 anni; è inoltre autrice di un goloso blog di cucina.
“È per me un onore fare parte della grande famiglia di Curvy Pride, perché mi permette di condividere il mio percorso di vita e stimolare le persone, attraverso la mia esperienza, a credere in se stesse, ad amarsi e soprattutto a tirare fuori i sogni dal cassetto per realizzarli con la forza dell’intenzione. Perché volere è potere!”
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