DILLO A CURVY PRIDE VINCE LA BENEMERENZA DEL PREMIO MELVIN JONES. VI RACCONTO LA MIA SERATA MAGICA A BOLOGNA

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“…E a ritirare il premio, Fabiana Sacco!” Quando ho sentito il mio nome è stato bellissimo, emozionante. Chi mi conosce lo sa che sono sempre abbastanza disinvolta in società ma questo evento è stato qualcosa di diverso, qualcosa di unico, che non avevo mai vissuto prima. Essere in quel salone meraviglioso con attori, scrittori, giornalisti e autorità mi ha fatto tremare le ginocchia! Il nostro libro DILLO A CURVY PRIDE era tra i finalisti della prima edizione del Premio Letterario Nazionale Melvin Jones, intitolato ‘Talento, ambizione, filantropia per migliorare il mondo’ e si è portato a casa una benemerenza che la giuria ha voluto riconoscerci per il grande contributo sociale apportato con le nostre storie di vita. Ma cominciamo dall’inizio.

Le emozioni sono appena cominciate, la benemerenza Melvin Jones mi apre le porte di un palazzo storico

Immagina un caldo pomeriggio di fine giugno, a Bologna. Ed eccomi qua, a camminare di nuovo in mezzo alla gente, dopo mesi di chiusure forzate. Parteciperò al mio primo evento letterario, sarà un’occasione elegante e di conseguenza mi sono “apparecchiata”, come mi piace sempre dire scherzosamente. Truccata e acconciata da festa, indosso una tuta nera dal taglio morbido, sandali con un po’ di tacco, una piccola borsetta clutch che contiene giusto l’indispensabile. Come spesso mi accade mi ritrovo a vagabondare con la mente: noto con piacere che la città è di nuovo vivace, piena di gente che ammira le torri col naso in su, passeggiando sotto i famosi portici o alla ricerca della casa natale di Lucio Dalla; molti ammirano Piazza Maggiore e si fanno selfie davanti alla Fontana del Nettuno. Penso che stasera ci sarà qualche concerto qui in piazza, ci sono parecchie transenne e molti operai stanno lavorando a quelli che -forse- sono impianti audio e video. Mi godo il fatto di essere di nuovo in questa città bella, dinamica e che mi ha accolta, sia per studio che per svago, così tante volte negli ultimi anni che mi pare di essere un po’ bolognese anch’io, almeno nell’anima.

Sono talmente persa in questi pensieri che quasi non mi accorgo di essere arrivata alla mia meta: Palazzo D’Accursio, luogo storico molto amato dai bolognesi. Sono proprio nel cuore della città. Salgo al secondo piano dove si trova la Cappella Farnese, luogo in cui si terrà la cerimonia di premiazione per la quale sono qui. Mi avevano detto che è molto bella ma non sapevo quanto! Una vera e propria galleria di opere d’arte decorata in maniera regale! Non per niente qui è stato incoronato Re d’Italia Carlo V con la Corona ferrea del Sacro Romano Impero, e scusate se è poco! Se già prima ero emozionata all’idea di partecipare a questo evento esclusivo, ora sono ufficialmente sopraffatta da tutta questa bellezza e maestosità.

Entro nella Cappella e trovo subito una grande sorpresa: mi hanno assegnato un posto in prima fila, vedo il mio nome scritto su un foglio appoggiato alla poltroncina: caspita, ora sono paralizzata dalla gioia. Chi l’avrebbe mai detto che oggi sarei stata qui a ritirare un premio così importante? Mi sa che mi dovrò abituare perché con Curvy Pride queste esperienze, a quanto pare, capiteranno sempre più spesso! La cerimonia ha inizio: introducono e fanno gli onori di casa Anna Quarzi – Presidente Isco – e il Governatore Gianni Tessari, due persone gentilissime con cui chiacchiererò amabilmente durante la serata. Presente anche l’assessore comunale Elena Gaggioli, molto attenta ai temi sociali, che terrà un interessante discorso sull’importanza di educare i giovani entrando nelle scuole con temi attuali, dalla lotta al bullismo alla salvaguardia del nostro pianeta. A presentare la premiazione Camilla Ghedini, giornalista, membro del comitato scientifico, consulente della comunicazione istituzionale e autrice di testi su temi sociali.  La giuria è composta dalla scrittrice Simona Vinci, Premio Campiello 2016, l’attrice Carmen di Marzo, Alessio Di Clemente, attore e direttore della scuola d’Arte cinematografica Florestano Vancini di Ferrara, Vito Contento, critico e docente di sceneggiatura e Aldo Tomasi, docente di Patologia all’Università di Modena e Reggio Emilia, in rappresentanza dei Lions.

Capisci ora perché mi tremano le ginocchia? Per fortuna mi chiamano per prima, così poi potrò rilassarmi; a consegnarmi il premio è Alessio di Clemente, un attore che ho apprezzato in molti film e fiction italiane. Incredibilmente riesco a portare a termine il discorso che mi ero preparata, anche se con la voce un po’ tremolante per l’emozione, ma mi sono bastati pochi secondi e sono andata avanti sciolta, come sempre quando parlo di noi, di chi siamo, di ciò che facciamo e dell’amore che mettiamo in ogni progetto. Torno al mio posto tra gli applausi, soddisfatta di essere stata la portavoce di Curvy Pride, di Simona e Marianna, cuore e anima dell’Associazione, dei 33 autori del libro, di Giraldi Editore e di tutti coloro che hanno reso possibile questa grande vittoria. A farmi compagnia in questa avventura la splendida Melania Pericolini, anch’essa socia e, come me, autrice di uno dei racconti del libro.

Scende la sera e la magia non finisce mai

Alla fine della premiazione, dopo le foto di rito, ci dirigiamo tutti insieme, a piedi, verso Piazza Santo Stefano. Ad attenderci un ristorante splendido in una location suggestiva e festosa. Un elegante cortile, adornato da file di lucine, che ospita grandi tavoli rotondi illuminati da piccole candele: un sogno! Quando ripenserò a questa magica serata non potrò non ricordare la cordialità e la semplicità di tutte le persone presenti, nonostante siano importanti e anche famose. Tutti ci vengono a salutare, ci chiedono di noi, di com’è nata l’idea del libro e si complimentano per il fatto che è un progetto coraggioso, che tratta temi attuali, scritto da persone coraggiose e vere. Mi salgono le lacrime per la gioia e la soddisfazione. Vorrei che tutti gli autori fossero lì con noi per condividere questa grande emozione! Il successo è di tutti perché ognuno, col suo racconto, ha contribuito a dare vita al nostro primo libro. Alla fine della serata sono molto stanca -sia per il viaggio che per le emozioni vissute- ma consapevole di aver partecipato a qualcosa di grande. Torno verso l’albergo, attraversando vie pedonali piene di ristoranti coi tavoli gremiti di gente, di risate e schiamazzi festosi e divertenti, vie che ormai mi sono familiari e amiche. Fa ancora caldo, mi fanno un po’ male i piedi per via dei tacchi e mentre mi cullo nel pensiero di una rilassante doccia fresca arrivo in Piazza Maggiore, dove il concerto c’è davvero. Mi guardo intorno e rimango senza fiato per lo stupore: ci sono centinaia di persone! Sedute per terra, in piedi, ovunque. Giovani, anziani, genitori con bimbi piccoli addormentati in braccio e altri nei passeggini. Dimentico i piedi, i tacchi e la stanchezza. Quello che odo è surreale: nonostante la folla, regna il più assoluto silenzio. Sento solo le note meravigliose di un pianoforte e lo scroscio dei getti d’acqua della fontana. Guardo gli occhi della gente, dietro le mascherine. Qualcuno li tiene chiusi, per godersi appieno la melodia, altri sorridono, forse anche loro stanno pensando alla gioia di trovarsi di nuovo a vivere, dopo tutto quello che è successo. Un ragazzo e una ragazza si abbracciano stretti, guardandosi con amore. Il mio cuore romantico si riempie di questa atmosfera magica, respiro l’aria tiepida della notte, alzo gli occhi e vedo il cielo pieno di stelle. È stata davvero una serata magica di cui sarò sempre grata.

Ringrazio Lions International per l’ospitalità, Giraldi Editore per aver pubblicato il libro in sostegno di CURVY PRIDE – APS e tutte le persone che hanno lavorato alla realizzazione del nostro primo progetto letterario. Un posto particolare nel mio cuore a Antonella Simona D’Aulerio e a Marianna Lo Preiato per avermi accolta a braccia aperte in Curvy Pride, dandomi la possibilità di contribuire a cambiare il mondo attraverso la realizzazione di questo e molti altri progetti.

Per vedere la diretta della premiazione clicca QUI (mi trovi al minuto 33, circa)

Articolo scritto da Fabiana Sacco, socia e direttrice di CURVY PRIDE – APS che dedica parte del suo tempo alla crescita del Curvy Pride Blog.

Un grazie a tutte le socie e soci che che credono nell’ Associazione CURVY PRIDE – APS impegnandosi nel volontariato.

Fabiana Sacco è stata consulente di bellezza per più di 25 anni nei quali ha raccolto le confidenze, le paure e i sogni di centinaia di donne. Il suo cammino di crescita l’ha portata a diventare una Coach e il suo lavoro è aiutare tutte le donne che vogliono stare bene nella loro forma fisica, qualunque essa sia.
“Curvy Pride rispecchia alla perfezione i miei valori ed esserne membro è per me un onore, tutte insieme cambieremo il mondo!”
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