DAI 18 ANNI IN POI … Milla Luna
In un caldo pomeriggio di primavera, entrai in farmacia e mi pesai: 86.9 kg per 1.78 cm di altezza, praticamente un colosso col mento lungo. Tornai a casa di corsa, guardandomi intorno e pensando che tutto il quartiere stesse osservando me, la ragazza grassa e brutta che scappa.
Mi chiusi in camera e piansi tutto il pomeriggio, e promisi con tutta me stessa che quella situazione doveva finire in un modo o nell’altro. Parlai con mia madre, una donna estremamente affettuosa ma molto pratica, che guardava male le debolezze pensando che con la volontà si potesse sconfiggere tutto. Le dissi che volevo dimagrire, che dovevo dimagrire perché stavo male e non volevo più essere infelice. Andammo da un dietologo e in due anni persi 20 kg, ma il mio mento lungo per quel maledetto difetto genetico era sempre lì, a darmi quel viso mascolino e poco femminile. Se sapeste quante volte ho pianto perché tanti cattivi mi davano del travestito…
Da 20 kg in meno, passai a 25 kg in meno sfinendomi di palestra. Poi iniziarono le emicranie e calai altri chili, perché non riuscivo a mangiare, alla fine chi mi conosceva disse che sembravo malata, ma io mi vedevo bella e la sensazione di pancia vuota mi faceva stare bene e mi gratificava.
Mi sentivo brava e forte perché non cedevo alle tentazioni e i corteggiatori erano tanti e mi lodavano per la mia magrezza, per lo stacco di coscia, per la vita sottile, certo peccato il visetto con quel mento così forte, ma per il resto…
Milla Luna
Milla Luna condividerà con noi le sue emozioni, i suoi ricordi, parte della sua vita. Un gesto generoso, il regalare se stessi agli altri per aiutare ed essere aiutati.
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